Dai detersivi al recupero degli imballaggi per produrre polimeri riciclati. La riconversione della ex Unilever di Pozzilli sotto le insegne della P2P, finanziata dal governo nazionale con 82 milioni sui complessivi 109 (30 a fondo perduto e 52 di agevolazioni), non è ancora pronta a partire. Con l’accordo siglato ieri, tecnicamente il cosiddetto “esame congiunto”, gli oltre 60 addetti sono però in sicurezza per un altro anno.
L’incontro a distanza, sollecitato dalla Regione Molise, si è svolto ieri mattina. Al termine, il via libera alla cassa integrazione straordinaria per le aree di crisi complessa.
Il 1 gennaio, ha riassunto a margine l’assessore al Lavoro Gianluca Cefaratti, era terminato il precedente accordo per transizione occupazionale. Quindi, all’esito della discussione, tutte le parti coinvolte – con l’obiettivo di dare concreta attuazione al programma di reindustrializzazione e consentire la finalizzazione del processo di riconversione del sito produttivo di Pozzilli – hanno concordato un ulteriore periodo di cassa integrazione per 62 unità (52 operai, nove impiegati e un dirigente) per 12 mesi con decorrenza 2 gennaio 2024. Periodo in relazione al quale il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha dichiarato esperita con esito positivo la procedura di esame congiunto.
L’onere economico complessivo necessario a coprire la Cigs prevede è pari a 967.359,97 euro ed è garantito dalle risorse residue assegnate alla Regione (in forza di quanto disposto dall’articolo 1, comma 170, della legge 213/2023) con pagamento diretto ai lavoratori da parte dell’Inps.
In attesa del rilancio produttivo della ex Unilever, ha evidenziato l’assessore Cefaratti, tutti coloro che hanno partecipato alla riunione si sono dichiarati soddisfatti di questo primo risultato.
All’incontro hanno preso parte: per la Regione l’assessore Cefaratti, la vice presidente del Consiglio regionale Stefania Passarelli, il dirgente delle Politiche occupazionali Vincenzo Rossi dirigente e Luciano Poleggi in rappresentanza di Anpal Servizi; per il ministero del Made in Italy Giovanni Campobasso; per il ministero del Lavoro Alessandro Currado; per Unilever Italia Manufacturing Srl Paolo Di Giovanni; per P2P gli avvocati Paolo Eugenio Pedà e Antonella Carbone; per le sigle sindacali Antonio Martone, Massimiliano Recinella, Carlo Scarati, Nicandro Cascardi, Giuseppe Tarantino, Aldo Zago; una rappresentanza dei lavoratori.
Il 1 giugno 2022, ha ricordato la vice presidente di Palazzo D’Aimmo Passarelli (ex sindaca di Pozzilli),
la società P2P ha presentato la proposta di contratto di sviluppo presso il ministero delle Imprese, contratto sottoscritto con Invitalia il 15 giugno 2023 per un importo di 109 milioni e 400mila euro. «Somma – ha rimarcato Passarelli – che consentirà alla società di avviare gli attesi lavori di reindustrializzazione del sito produttivo. Ma il 1 gennaio scorso sono scaduti i termini dell’accordo di transizione occupazionale e quindi i lavoratori tutti si sarebbero trovati nell’impossibilità di ricorrere ad un ulteriore trattamento in integrazione salariale straordinaria. Per dare concretezza al programma di reindustrializzazione la Regione, il 13 dicembre scorso, ha sottoscritto con la società un verbale di accordo in cui sono state definite le azioni di politica attiva del lavoro, tenendo conto del piano di recupero occupazionale presentato dalla società che è inserita in un’area di crisi complessa».
Ora la Unilever presenterà istanza di Cigs in favore dei lavoratori occupati a Pozzilli, che saranno sospesi fino a un massimo di zero ore e individuati in base alle esigenze aziendali con la possibilità di ricorrere alla rotazione. «La misura è concessa nell’ambito delle risorse individuate e resi disponibili dalla Regione Molise che ha garantito tale impegno finanziario. Siamo stati parte attiva in questa vertenza, al contrario di chi ci ha preceduto. Adesso occorre accelerare sulle ulteriori procedure, assolutamente urgenti per consentire il rilancio dell’attività produttiva entro il 2025», ha concluso Passarelli.

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