Come sempre, il governatore Francesco Roberti ha lasciato poco (o nessuno) spazio all’interpretazione. Rispetto alle dichiarazioni dell’assessore Michele Iorio – per il quale il Tavolo tecnico ha illegittimamente calcolato come disavanzo la mobilità attiva del Molise, 1,7 miliardi in 21 anni, e quindi ora ci sono le condizioni per uscire dal commissariamento – ha dichiarato al Quotidiano del Molise: bisogna prima fare bene i conti.
«Per quanto riguarda quello che dice l’assessore Iorio – ha detto in particolare Roberti –, ci andrei cauto perché sono affermazioni un po’… basate su dati non esatti. È importante uscire dal commissariamento perché ci darà la possibilità di riappropriarci della sanità, ma è altrettanto vero che dobbiamo uscire da una situazione di forte disavanzo e cercare di capire come mettere in piedi i necessari servizi per garantire una sanità di qualità. Tutti auspichiamo, compresi i commissari, di portare a termine il loro lavoro – ha rimarcato il presidente della Regione – e quindi uscire dal commissariamento ma questo non lo si fa né con spot pubblicitari né con articoli di giornale, ma lavorando e facendo i conti bene, soprattutto riorganizzando la sanità e cercando di fare più mobilità attiva. Per fare questo bisogna organizzare il sistema sanitario partendo dai medici, dagli infermieri e riqualificando mezzi e attrezzature dei nostri reparti».
Promosso, invece, il direttore dell’Asrem Giovanni Di Santo. «Sta lavorando bene e, soprattutto, in questi mesi è andato a recuperare una serie di informazioni che nessuno aveva – così Roberti – e che spesso in questa regione non sono state attenzionate nel modo giusto. Stiamo mettendo su il cosiddetto “centro dei costi” e finalmente possiamo sapere in tempo reale quelli che sono i costi e quello che è il disavanzo per poter efficientare la spesa e ottimizzare il servizio».

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