Il “giorno” è arrivato. Dalle 18 la kermesse elettorale dell’eurodeputato Aldo Patriciello a Pozzilli. Come da tradizione, si registrerà il soldout e una buona dose di traffico in tilt sulla Statale.”Si parte!”, è il claim scelto per l’appuntamento che sancirà l’approdo di Patriciello nella Lega. Accanto a lui, il leader del Carroccio Salvini.
Matteo Salvini oggi in Molise per ufficializzare l’adesione e la candidatura alle europee nella lista della Lega di Aldo Patriciello: campione di preferenze e riferimento del centrodestra da 20 anni in tutto il Centrosud. Lei, ministro, ha messo a segno il colpaccio. Sa che Patriciello era corteggiato anche da Fratelli d’Italia?
«La Lega avrà liste forti e competitive, siamo felici che il nostro progetto sia condiviso da molte persone tra cui Aldo. Siamo determinati a radicarci sempre di più nel Centrosud, anche grazie ai risultati della Lega di governo».
Il Molise ha 290mila abitanti e indicatori demografici impietosi. La Regione vive una condizione finanziaria difficilissima, tanto che il vostro governo ha autorizzato un contributo da 20 milioni l’anno per ridurre il disavanzo. Come farà il Molise a sopravvivere e garantire i servizi essenziali quando l’autonomia differenziata diventerà operativa e quindi con la “concorrenza” delle Regioni più forti che potranno offrire stipendi migliori a medici e insegnanti, solo per fare due esempi?
«La risposta è nella sua domanda: il Molise oggi ha delle difficoltà e l’autonomia non c’è. Significa che una riforma in senso autonomista non può che fare bene a tutto il Paese, Molise compreso, perché non toglierà nulla a nessuno ma incentiverà il buon governo dei territori».
È stato molto spesso in regione e ne conosce quindi bene le assai carenti infrastrutture. Che impegni prende, da ministro, rispetto alla viabilità su gomma e su ferro?
«Il Molise sconta un gap infrastrutturale che stiamo cercando di colmare, non senza difficoltà. Stiamo lavorando per finalizzare interventi già programmati, come il raddoppio ferroviario tra Termoli e Lesina (i cui lavori sono partiti nel novembre scorso), e per farne partire degli altri, come la variante di Agnone, che sarà finanziata nel prossimo contratto di programma con Anas. Ci tengo a ricordare anche l’impegno, nella legge di bilancio 2024, a stanziare i 9 milioni necessari agli interventi di ripristino sul viadotto Sente-Longo. In prospettiva, lavoriamo per delle soluzioni sul collegamento tra Venafro e l’A1 a San Vittore».
Primi sei mesi del governo regionale guidato da Francesco Roberti e con in giunta il coordinatore della Lega Michele Marone. Un suo giudizio.
«Grazie alla Lega di governo il Molise è riuscito ad approvare il bilancio 2023: con una norma puntuale infatti è stato concesso il contributo di 40 milioni per chiudere il disavanzo di bilancio. Con la finanziaria peraltro è stato previsto un contributo al Molise, come Regione in difficoltà: 20 milioni all’anno fino al 2033. E come dicevo prima è grazie a un emendamento della Lega che sono state finanziate le risorse per iniziare i lavori di messa in sicurezza e riapertura del viadotto Sente-Longo chiuso al traffico ormai da 5 anni».
r.i.