Il 13 marzo la premier Giorgia Meloni sarà in Molise per firmare insieme al governatore Francesco Roberti l’accordo per le politiche di coesione con la Regione. Con la presidente del Consiglio arriverà il ministro per gli Affari europei e il Sud Raffaele Fitto, che ha seguito l’iter di costruzione dell’intesa.
Il 16 febbraio è stato firmato il decimo accordo sull’utilizzo delle risorse Fsc per il periodo 2021-2027, quello con la Calabria. Prima della tappa molisana, Meloni e Fitto dovrebbero sottoscrivere anche il patto con la Basilicata.
Ancora pochissimi i dettagli che trapelano sulla cerimonia e sull’itinerario di Meloni. Sembra però che l’accordo dovrebbe essere sottoscritto a Campobasso e che la premier sia attesa, prima di gfiungere nel capoluogo, anche ad Agnone. Gran lavoro, quindi, a Palazzo Vitale. Ieri una riunione operativa in cui il governatore ha dettato la linea per definire – insieme agli assessori, ai dirigenti e agli staff – gli ultimi dettagli sui settori in cui saranno investiti i 440 milioni che costituiscono la dotazione del patto e le formalità da portare a conclusione per sancire i rispettivi impegni.
Il 13 febbraio a Roma c’è stato il confronto finale fra la Regione e il ministero delle Politiche di coesione. Al summit con Fitto c’erano il governatore Roberti, l’assessore Michele Iorio e la struttura guidata dal direttore del I dipartimento Alberta De Lisio.
I circa 440 milioni sono messi a disposizione del Molise per ricerca e innovazione, reti e servizi digitali, competitività delle imprese, energia, ambiente, cultura e turismo, trasporti e mobilità, occupazione e lavoro, inclusione sociale e salute, istruzione e formazione, capacità amministrativa.
«Un incontro particolarmente importante per la nostra Regione – il commento del governatore dopo l’incontro una settimana fa – perché il Fondo Sviluppo e Coesione è una misura strutturale europea che consente il riequilibrio della disparità tra i territori con interventi mirati che puntano allo sviluppo del territorio. Il ministro Fitto ha dimostrato grande apertura verso il Molise, manifestando ancora una volta le grandi attenzioni del governo nazionale verso la nostra regione. Con la nuova programmazione, per la realizzazione della quale si eviteranno i ritardi per centrare gli obiettivi, il lavoro della Regione sarà costantemente monitorato dal governo, affinché gli obiettivi siano inseriti in un contesto armonico su tutto il territorio nazionale nell’ambito di una strategia operativa, finalizzata a utilizzare in toto i fondi a disposizione».
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