Tre eventi sul territorio, un prologo e un epilogo nelle sedi più “naturalmente” deputate al tipo di iniziativa. Non potrà esserci il Presidente Mattarella, la cui agenda è già piena, ma l’attenzione per i 60 anni del Molise – assicura il presidente del Consiglio Quintino Pallante che per organizzare le celebrazioni ha voluto un Comitato organizzatore di alto profilo – sarà testimoniata da presenze istituzionali di assoluto livello.
Coordinato da Pallante, del Comitato ne fanno parte il governatore Francesco Roberti, il professore Pasquale Passarelli, il generale dei Carabinieri Luigi Robusto, l’imprenditrice Rossella Ferro (responsabile Marketing de La Molisana), Massimo Di Risio (fondatore e presidente del gruppo Dr), un consigliere regionale di maggioranza e uno di minoranza, l’ex presidente della giunta regionale Enrico Santoro e l’ex presidente del Consiglio Antonio D’Ambrosio.
La composizione, spiega Pallante, è stata decisa in maniera bipartisan. «Sono convinto – sottolinea – che l’Assemblea legislativa può recuperare credibilità, e in qualche modo ravvivare il senso dell’autonomia, abbattendo la competitività interna che troppo spesso frena immotivatamente processi virtuosi. Su un tema così identitario come i festeggiamenti per i 60 dell’autonomia regionale sarebbe stato oltremodo incomprensibile ragionare in termini di maggioranza e minoranza».
Cultura, istituzioni e sviluppo saranno i temi delle tre iniziative “portanti” in termini di discussione sul futuro del Molise, anticipa ancora il capo di Palazzo D’Aimmo. A Castel San Vincenzo l’evento dedicato alla cultura, la cui organizzazione concreta è affidata al prof Passarelli. Mentre il generale Robusto si occuperà del momento di riflessione più istituzionale. Il contributo al Comitato di due capitani d’industria, Di Risio e Ferro, connoterà l’appuntamento dedicato allo sviluppo che si svolgerà a Termoli. Un percorso che culminerà con una festa vera e propria che si terrà fra fine aprile e inizio maggio.
Determinante, ci tiene a sottolineare Pallante, «sarà anche il contributo del presidente Roberti». Il pit stop a cui lo ha costretto, a inizio dicembre, l’intervento di bypass coronarico è stato uno dei motivi principali del rinvio dei festeggiamenti (la legge istitutiva della XX Regione è del 27 dicembre 1963). «Io sono delegato per norma a organizzare le celebrazioni, ma la festeggiata è la Regione e il padrone di casa senza dubbio è il presidente Roberti. Mi sembra evidente che senza di lui non avremmo potuto realizzare nessuna cerimonia…».
r.i.

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