L’ex hotel Roxy non diventerà uno studentato. Invimit, società del Mef che si sta occupando di reperire strutture in tutta Italia da adibire a case dello studente e centrare l’obiettivo di posti letto fissato dai progetti del Pnrr, «non ha incluso, al momento, l’Asset tra gli Immobili Target».
Questo il contenuto della nota Pec protocollata da Palazzo Vitale il 5 febbraio 2024. Due giorni dopo, è stato pubblicato il bando di vendita dell’ex Roxy che era stato approvato con una determina del direttore del IV dipartimento della Regione il 26 gennaio scorso.
«La Regione, dunque, può vendere l’immobile a chi vuole e l’acquirente potrà fare dell’immobile e dell’area, su cui esso sorge, ciò che vuole», commenta la capogruppo del Pd in Consiglio regionale Alessandra Salvatore, che rende noti gli ultimi avvenimenti relativi all’ex hotel dopo aver ricevuto risposta dal presidente Roberti all’interrogazione da lei proposta. «Lo avevamo detto ed oggi ne abbiamo la prova. Ragioneremo delle iniziative necessarie per mobilitare i cittadini contro le possibilità, che sono oggi aperte, di cementificazione sull’area dell’ex Romagnoli e di speculazione immobiliare sull’area dell’ex hotel Roxy, che deve essere recuperata ed utilizzata per il bene collettivo».
L’ex hotel al centro del capoluogo, acquistato nel 2008 dall’allora giunta Iorio per circa 6 milioni di euro con l’obiettivo di realizzarvi la sede della Regione, è stato inserito a settembre 2023 dall’esecutivo Roberti nel piano delle alienazioni e inventariato come patrimonio disponibile. La scelta è stata confermata nella finanziaria regionale 2023.
Nel frattempo, l’ente di via Genova ha partecipato all’avviso per manifestazioni di interesse indetto da Invimit Sgr Spa, che avrebbe potuto selezionare l’immobile per destinarlo “prevalentemente a funzioni di student housing”. Questo, ricorda ora Salvatore, l’intento dichiarato dalla maggioranza di centrodestra. «Abbiamo manifestato da subito le nostre gravi perplessità – rileva però – non solo perché con la delibera citata si palesava la volontà di costruire la sede della Regione Molise sull’area dell’ex Romagnoli (che la città di Campobasso vuole, invece, destinata a parco urbano), ma anche perché, visto il bando, la destinazione a studentato non era vincolante per la stessa Invimit (la quale, avrebbe potuto utilizzare gli immobili acquisiti in maniera differente) e le condizioni dell’immobile (fatiscente e privo di impianti a norma) non erano conformi alle caratteristiche richieste».
Perplessità confermate, conclude la capogruppo dem, dalla nota di Invimit e dal bando di vendita pubblicato una ventina di giorni fa.
L’asta pubblica è fissata il 10 aprile alle 10 nella sede del servizio Patrimonio della Regione in via XXIV Maggio 130 a Campobasso. Il prezzo posto a base è 6 milioni, le offerte devono pervenire con plico sigillato al servizio Patrimonio entro le 12 dell’8 aprile (non farà fede il timbro postale).