Il governatore Francesco Roberti ha perso la pazienza. Per la seconda volta nella sua maggioranza divampa il fuoco delle polemiche sul destino dell’Emodinamica del Veneziale. E dopo aver offerto le proprie dimissioni sull’altare della mobilitazione, l’assessore Michele Iorio stavolta ha raccolto l’appello del sindaco di centrosinistra Castrataro a scendere in piazza.
Troppo, per il presidente, evidentemente. Che a margine della Conferenza dell’Asrem che riunisce gli amministratori locali, lancia un avvertimento forte e chiaro: «Credo che Michele Iorio dovrebbe avere più moderazione in certe esternazioni, essere più tranquillo e lo stesso vale per il commissario Bonamico. Se mi accorgo che c’è conflittualità dovrò rivedere un po’ la squadra. Io sono abituato a operare insieme e non in conflittualità perché noi dobbiamo lavorare per gli interessi dei cittadini e non per prendere visibilità o sovraesporsi o fare pubblicità inutili».
Da un’intervista al commissario Bonamico – che qualche giorno fa ha reso noto l’invio a Roma del piano operativo che prevede l’accorpamento del laboratorio del Veneziale con quello del Cardarelli – è nata la nuova battaglia per l’Emodinamica pentra. Lo stesso Bonamico ha poi chiarito insieme al sub Ulisse Di Giacomo che l’accorpamento – il lavoro in sinergia, come è stato anche definito per smussare ancora di più gli angoli – vale solo nelle ore in cui il reparto di Isernia non riesce a coprire i turni. In quel caso, il 118 centralizza i sospetti infarti del miocardio a Campobasso. E comunque si sta lavorando per reperire il personale necessario a garantire h24 e sette giorni su sette l’operatività del laboratorio afferente alla Cardiologia guidata dal dottor Olivieri.
Concetti ribaditi anche alla Conferenza dei sindaci ieri mattina (Bonamico ha introdotto l’illustrazione tecnica del documento curata da Di Giacomo). Il 9 aprile si discuterà il piano operativo al tavolo tecnico. «Oggi non possiamo dire che il Ministero ha recepito un Pos che prevede la chiusura dell’Emodinamica di Isernia. Lo abbiamo già detto e ribadito: l’Emodinamica di Isernia non solo non verrà chiusa ma dobbiamo lavorare per potenziarla. C’è difficoltà nel reperire i medici ma questo vale anche per l’Emodinamica di Termoli e di Campobasso.
Stiamo facendo i concorsi e vedo che comincia a diventare attrattiva la sanità molisana», così Roberti facendo riferimento alle selezioni Asrem per radiologi e pneumologi per le quali sono arrivate rispettivamente 76 e 45 domande. «Anziché fare polemiche inutili, continuiamo a lavorare tutti nella stessa direzione. Ai diretti interessati ripeto che non è vero che si chiuderà Emodinamica di Isernia, anzi diventerà un punto focale. Ad oggi siamo costretti a lavorare in sinergia con il Cardarelli perché vanno superate alcune criticità nella predisposizione dei turni», ha concluso.
r.i.