Un milione e 700mila euro per la promozione delle manifestazioni storiche e degli eventi turistici e culturali del Molise. È la cifra investita dalla giunta regionale con l’approvazione di due delibere proposte dall’assessore Salvatore Micone.
Mezzo milione di euro è lo stanziamento per il progetto “Molise Roots”, che sarà gestito dalla Fondazione Molise Cultura e sosterrà lo svolgimento di 19 manifestazioni e feste tradizionali individuate tenendo conto, fra gli altri criteri, dell’alto e riconosciuto valore storico e antropologico e della storicità almeno cinquantennale dell’appuntamento.
Le manifestazioni sono: Gl cierv di Castelnuovo al Volturno (Rocchetta al Volturno), i Fucilieri di San Giuliano del Sannio, le Carresi di San Martino in Pensilis, Portocannone e Ururi, la Pagliara Maje Maje di Fossalto, il Palio di San Nicola Guglionesi, il Palio delle Quercigliole di Ripalimosani, la Festa del Grano di Jelsi, la Sfilata dei Covoni di Pescolanciano, la Festa del Pane di Gildone, la Sfilata dei carri di San Pardo di Larino, la Festa della Zampogna di Scapoli, la Faglia di Oratino, le Maitunate di Gambatesa, il Palio delle Contrade di Montelongo, la Festa dell’Uva di Riccia, i Misteri di Campobasso e la ‘Ndocciata di Agnone.
Sul progetto Molise Roots l’assessore Micone punta molto per valorizzare il patrimonio di riti e cerimonie identitari del Molise. Le comunità locali saranno le vere protagoniste. «Oltre a continuare ad essere custodi dei tesori dei propri territori, delle proprie origini, delle loro tradizioni, saranno promotori e ambasciatori dell’identità molisana e lo faranno di concerto, anche attraverso un’attività di promozione coordinata, che renderà il palinsesto ricco, unico, esclusivo e attrattivo», ha sottolineato Micone.
Nella stessa seduta del 16 aprile l’esecutivo ha dato via libera anche all’avviso che prevede un “intervento a sostegno delle società e degli enti di promozione turistica, sportiva, culturale, sociale e religiosa”.
Destinatari del contributo saranno società ed enti culturali e di promozione turistica che operano sul territorio regionale e le cui attività siano relative alla valorizzazione delle peculiarità del patrimonio culturale molisano. Questi i settori di riferimento, anche in forma integrata: artistico e tradizioni (spettacolo, musica, manifestazioni folkloristiche e di costume, cinema), artigianato tipico (mercatini, fiere, mostre, laboratori) e valorizzazione delle risorse culturali, paesaggistiche, ambientali, naturali ed enogastronomiche locali.
La dotazione complessiva è pari a 1,2 milioni. Ottomila euro il minimo concedibile, 30mila il massimo. Il sostegno sarà commisurato in funzione delle attività svolte (che dovranno essere realizzate entro il 30 aprile 2025). Se per le attività è previsto il pagamento di un onere economico da parte dei fruitori, il sostegno si concretizza nella misura massima del 55%. Per le attività a fruizione gratuita, si prevede il sostegno nella misura massima del 70%.
«Le società e gli enti di promozione culturale e turistica – ha concluso l’assessore – sono considerati sempre più un importante catalizzatore di innovazione, un settore produttivo fruttifero ed un fattore fondamentale per innescare processi a forte impatto sociale oltre che un volano di attrattività turistica per il territorio sul quale operano».