Per il sistema idrico molisano sono in arrivo 26 milioni di euro. Si tratta di un primo stralcio, del valore di 900 milioni, del piano di interventi di settore che complessivamente finanzierà 12 miliardi di opere.
Lo stralcio è stato illustrato ieri dal ministro Salvini alla Cabina di regia convocata per la proposta del Pniissi (Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico), strumento di programmazione introdotto con le riforme previste dal Pnrr. La norma stabilisce che il ministero delle Infrastrutture, attraverso la pubblicazione di un bando (avvenuta a giugno 2023 e fino a novembre 2023), raccolga i fabbisogni da Regioni, Autorità di distretto dei bacini idrografici ed enti di governo d’ambito. Le proposte presentate sono 562, di cui 521 dichiarate ammissibili. Da queste è scaturita la proposta di piano con 418 interventi e un importo di 12 miliardi.
Fondi, fa sapere il Mit in una nota stampa, che potranno «essere programmati nei prossimi anni, mano a mano che le risorse di varia natura, fondi statali o europei, dei vari Ministeri, potranno rendersi disponibili».
Intanto, ieri il vicepremier Salvini ha presentato alla Cabina di regia dell’idrico un primo stralcio di programmazione finanziato con circa 900 milioni di euro del Mit, che potrà essere approvato subito dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto interministeriale di approvazione del Pniissi, oltre ad annunciare lo stanziamento di 50 milioni di euro per incentivare l’avanzamento delle progettazioni delle opere già pianificate, affinché possano raggiungere la programmazione più velocemente. Due gli interventi sostenuti in Molise, una realizzazione e una progettazione, con 25,7 milioni.
«Una svolta importante anche per il settore idrico», il commento del coordinatore regionale della Lega Michele Marone. I 25,7 milioni che arriveranno, ha proseguito Marone (che è anche assessore ai Lavori pubblici nella giunta Roberti), «sono fondamentali per opere destinate ad accumulo, trasporto e distribuzione primaria e secondaria della risorsa idrica. Una buona notizia per il Molise. Avanti così, con serietà e concretezza per il bene di tutti i territori».