«La vittoria più bella è quella più attesa». Il post sui social è quasi un outing. Ebbene sì, conferma Aldo Patriciello al telefono dopo l’ufficialità dell’opzione di Roberto Vannacci per il collegio Nord Ovest, «l’attesa alla fine si è fatta un po’ ansiosa perché dalle elezioni è trascorso quasi un mese. Un po’ ci sono stati ritardi nelle verifiche di alcune Corti d’Appello, un po’ perché si è deciso di formalizzare la scelta l’ultimo giorno…». Anche un politico navigato come lui, che della scorsa dura, dell’aplomb, ha voluto fare una cifra distintiva un po’ di tensione aveva cominciato a sentirla.
«Ringrazio Salvini – le sue prime parole a Primo Piano – per aver avuto fiducia in me e aver premiato il mio lavoro e il mio sforzo per il Sud». Entrato per la prima volta a Bruxelles nel 2006 (al posto di Lorenzo Cesa che optò per il Parlamento italiano), Patriciello ha raggiunto il quinto mandato (e la quarta elezione). Oltre 71.500 preferenze raccolte con la Lega nella circoscrizione meridionale, solo 1.800 circa meno del campione di incassi Vannacci. «Un grande onore e una grande responsabilità. Darà tutto me stesso ripagare la fiducia ottenuta dagli elettori, il mio obiettivo è diventare ancora di più un collegamento efficace per il Mezzogiorno e la mia regione con l’Europa, a partire da un’azione di sensibilizzazione che porterò avanti con gli imprenditori».
Con la Regione Molise guidata da Francesco Roberti si registra una rinnovata sinergia, quella che è mancata fino a un anno fa. «Assolutamente c’è uno spazio importante per un discorso di filiera e sinergico. Abbiamo un governatore che crede molto nelle istituzioni europee. Io sarò vicino all’amministrazione regionale, insieme lavoreremo al meglio per il futuro del Molise. Non dico che sia facile, non lo è», dice l’onorevole. Che non è aduso a indorare pillole. «Metteremo però il massimo impegno».
Anche la stessa Europa sta attraversando un periodo delicato. «È così – rimarca Patriciello –, un momento di profonda transizione. Inoltre, la situazione debitoria del nostro Paese è molto alta. Chi rappresenta le istituzioni deve amministrare le risorse con la diligenza del buon padre di famiglia».
A chi dedica questa vittoria? «Sicuramente la condivido con la mia famiglia, i miei collaboratori, lo staff fantastico che ha portato avanti con me questa campagna elettorale. Non è stata per niente facile, ma come sempre l’abbiamo affrontata con il sorriso e nel segno della fiducia. Ecco, questa vittoria la condivido con chi ha creduto in me».
Della scelta del partito si è detto ieri molto soddisfatto anche il commissario regionale del Carroccio Michele Marone: «In questo modo la Lega avrà un rappresentante del Sud e del Molise, strutturato, capace e di esperienza al Parlamento europeo, nella persona dell’onorevole Aldo Patriciello».

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