Tanti i minori stranieri non accompagnati ospitati nelle strutture di accoglienza del Molise. Pochissimi, invece, i tutori che possono prendersi efficacemente cura di loro.
I tutori vengono selezionati all’esito di un apposito corso organizzato dal Garante dei diritti della persona. Istituto che però in questo momento è privo di titolare, dopo l’annullamento da parte del Tar (confermato dal Consiglio di Stato) della nomina effettuata dall’allora presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone a favore di Paola Matteo (insegnante ed ex inquilina di Palazzo D’Aimmo).
Il dossier non è stato mai “ripreso in mano” dalla nuova governance regionale. Nella riforma dello Statuto proposta dal governatore Francesco Roberti, oltre al raddoppio dei sottosegretari, è prevista fra le altre cose la reintroduzione di un Tutore ad hoc per i minori (le cui competenze verrebbero quindi scorporate da quelle del Garante dei diritti della persona). Il ddl è stato approvato in prima lettura, ne occorre una seconda.
Nel frattempo, senza Garante, di fatto non è assicurata la tutela a minori stranieri non accompagnati. La sindaca Limosano Angela Amoroso ha sollevato il caso con un sollecito ai presidenti di Giunta (Roberti) e Consiglio (Pallante), indirizzato anche all’assessore alle Politiche sociali Cefaratti e per conoscenza al presidente del Tribunale per i minorenni Petti.
Nel paese che Amoroso amministra è presente, fra le altre, una struttura che accoglie minori stranieri non accompagnati. Operativa da due anni, ospita in media 12 bimbi e ragazzi provenienti da diversi Paesi africani. Dei minori il Comune si fa carico organizzando continuativamente iniziative per favorire la loro integrazione e laboratori per l’apprendimento dell’italiano.
Nell’ambito del confronto costante che la sindaca intrattiene con i gestori del centro e con i ragazzi stessi, è venuta a conoscenza di una serie di problemi e criticità che riguardano anche la mancata nomina del Garante (la competenza è del Consiglio regionale ma, decorsi i termini previsti dalla legge, il presidente dell’Assise esercita i poteri sostitutivi). «Tale mancata individuazione – rileva Amoroso nella nota – ha comportato, tra l’altro, l’impossibilità di dare attuazione alle disposizioni in materia di selezione e di formazione dei tutori volontari di minori stranieri non accompagnati con la conseguenza che il numero dei tutori volontari attualmente iscritti presso il Tribunale dei minorenni di Campobasso risulta assai esiguo rispetto al fabbisogno». A ogni tutore viene assegnato un numero elevato di bimbi e ragazzi, superiore a quanto prevede la norma (due minori per ogni tutore) con «l’evidente rischio», denuncia la prima cittadina di Limosano, che i minori «non vengano tutelati o comunque non vengano seguiti con l’attenzione necessaria».
Amoroso quindi conclude chiedendo che sia nominato con urgenza il Garante per consentire così a chi volesse occuparsi dei minori stranieri non accompagnati presenti in Molise di partecipare ai corsi e iscriversi nelle liste del Tribunale.
ppm