Un’Agenzia ad hoc chiamata ad attuare il Piano di sviluppo per la montagna e ad assicurare l’efficacia delle politiche destinate al comparto in armonia con la decisione di portare a compimento la soppressione delle Comunità montane. Ne prevede l’istituzione la proposta di legge a firma dei consiglieri regionali Stefania Passarelli e Armandino D’Egidio, depositata in questi giorni e che sarà esaminata dalla commissione competente di Palazzo D’Aimmo prima di approdare in Aula.
Il Piano è un atto di indirizzo programmatico all’interno del quale sono definiti gli obiettivi, le procedure e le modalità di intervento per lo sviluppo delle aree di montagna. All’Agenzia sono affidate numerose funzioni fra cui quelle relative alle attività precedentemente attribuite alle Comunità montane nonché la prosecuzione delle residuali attività di liquidazione degli enti quale commissario unico. Inoltre, l’individuazione, nel rispetto dei ruoli già assegnate ad altri soggetti nell’ambito delle competenze del settore, degli interventi di sistemazione idrogeologica ed idraulico-forestale e la promozione, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio agro-silvo-pastorale pubblico e privato. Ma anche, fra le altre cose, il compito di valorizzare le potenzialità produttive, ricreative e culturali dell’ambiente rurale e naturale e le produzioni tipiche, di provvedere, per i comuni montani con meno di 5mila abitanti nei quali il servizio di trasporto pubblico è mancante oppure non adeguato, ad organizzare il trasporto di persone e merci, anche in deroga alle norme regionali vigenti, utilizzando i mezzi disponibili sul territorio e ricercando l’integrazione con i servizi di linea già istituiti.
E, ancora, la proposta di legge prevede che la Regione riconosca il ruolo multifunzionale dell’imprenditore agricolo, gli consenta di derivare dall’ambiente e dal territorio in cui egli opera forme alternative di reddito, riconoscendolo interlocutore privilegiato dell’Agenzia per la Montagna e delle altre amministrazioni pubbliche regionali per l’affidamento di servizi o lavori riguardanti: la tutela dell’ambiente, delle risorse naturali, del paesaggio e dell’erogazione dei servizi ecosistemici, compresa la mitigazione dei cambiamenti climatici; lo sviluppo socioeconomico del territorio e alla conservazione delle peculiarità storiche e culturali dello stesso.