A lungo presidente della Regione e commissario della sanità, oggi assessore della giunta Roberti che fra le deleghe cura anche quella ai rapporti coi Ministeri affiancanti nel piano di rientro, per la prima volta Michele Iorio lunedì scorso è rientrato da Roma con la sensazione che l’aria sia cambiata.
Insieme ai parlamentari Lancellotta e Della Porta, al collega assessore Micone, al presidente del Consiglio Pallante e ai coordinatori regionale e provinciale Di Sandro e Notardonato, ha incontrato il ministro della Salute Schillaci. Dal confronto con la delegazione di FdI è venuta fuori la notizia di misure che saranno messe in campo in autunno. Un provvedimento ad hoc, ha spiegato ieri a Primo Piano il governatore Roberti (che con Schillaci aveva avuto un briefing il 29 luglio), che interverrà sia sotto il profilo finanziario (con un finanziamento aggiuntivo) sia sotto quello tecnico e normativo in termini di deroghe o revisione del decreto Balduzzi.
«Credo sia stato un incontro molto importante, preceduto da un incontro col presidente della Regione, che aveva già sensibilizzato il ministro rispetto ai nostri problemi. Noi abbiamo rappresentato con maggiori particolari la situazione di difficoltà del Molise e per la prima volta, posso dire io, nella storia ho ascoltato non solo il ministro ma anche alcuni importanti dirigenti della struttura ministeriale affermare che c’è uno scarto di circa 30-40 milioni nella quota di fondo sanitario che per il Molise attualmente è penalizzante», così Iorio.
Da più di 15 anni il deficit della sanità molisana al di sotto di 30 milioni non scende. «Significa che per il Molise il fondo sanitario deve essere adeguato. Ho portato anche l’esempio della Liguria, che dal 2001 – ancora Iorio – gode di un contributo straordinario per le sue dimensioni e per le sue difficoltà di oltre 100 milioni in aggiunta al riparto. Il Molise ne riceverebbe come aiuto straordinario solo 3. Disparità che non ci mettono tranquilli nell’organizzare il nostro servizio sanitario».
Schillaci, riferisce l’ex governatore, «ha detto con chiarezza che sta lavorando la commissione per la revisione del Balduzzi, che è altrettanto importante per la nostra realtà, risolverebbe molti dei nostri problemi. Ma, quello che è più importante, anche l’idea di poter in qualche modo affrontare legislativamente la questione del commissariamento. Io spero che finalmente il Molise riceva un fondo sanitario adeguato, sia messo nelle condizioni di poter gestire il proprio servizio sanitario dopo 15 anni e guardare al futuro con maggiore tranquillità».

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