«Il solo fatto di aver depositato una richiesta di referendum ha letteralmente costretto il centrodestra a far retromarcia sulla questione del secondo sottosegretario».
Così il capogruppo 5s in Consiglio regionale Andrea Greco fotografa la situazione dopo l’ufficializzazione dell’intenzione di ritirare la riforma dello Statuto che istituisce un secondo sottosegretario alla presidenza della giunta per evitare la consultazione popolare.
«Questo significa – rivendica Greco – aver rimesso al centro gli interessi veri dei cittadini molisani, che non sono certamente quelli di moltiplicare le poltrone. Quindi, siamo particolarmente soddisfatti. Io rivendico l’intuizione su questo argomento, ma sono assolutamente felice del fatto che la minoranza, insieme, tutta l’opposizione insieme sia riuscita a mettere letteralmente alle corde questo centrodestra sempre più assetato di poltrone e di incarichi».
E prosegue con l’analisi delle ultime indiscrezioni sulle decisioni prese dal centrodestra durante l’ultima riunione di maggioranza lunedì e che il governatore Roberti deve ancora concretizzare (la distribuzione di deleghe ai consiglieri). «Le nostre impressioni della prima ora sono state confermate proprio in questi momenti. Perché mentre pensano a come fare retromarcia sulla questione del secondo sottosegretario – punta il dito il pentastellato – sono già impegnati a capire come redistribuire le deleghe. È scoppiata una vera e propria bomba all’interno del centrodestra molisano che è però sempre più impegnato in operazioni di spartizione».
Quindi Greco conclude: «Allora io voglio fare un appello al presidente Roberti e a tutti gli uomini che oggi governano la Regione: il Molise ha bisogno di tanto altro, non ha bisogno di assistere a teatrini all’interno dei quali si spartiscono poltrone, incarichi o altro. Il Molise ha bisogno di una cura immediata in ambito di sanità, di occupazione, di viabilità, di trasporto pubblico locale. Tutto quello di cui oggi voi non vi state occupando».

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