Lo start del bando il 20 agosto ha procurato qualche critica all’amministrazione regionale, ma il riscontro ha spazzato via dubbi e polemiche. In un mese, in parte quello vacanziero per eccellenza, 1.500 domande per il bando destinato alle micro e piccole imprese messo in campo dall’assessorato alle Attività produttive.
«Abbiamo intercettato la “fame” di investimenti delle aziende molisane. La risposta del tessuto produttivo – ha detto il titolare della delega Andrea Di Lucente – è andata anche oltre le nostre aspettative che erano comunque importanti, visto che da sei anni mancava un bando destinato alle imprese».
A Palazzo Vitale, nella sala giunta, il punto sull’avviso con il presidente della Regione Francesco Roberti, Di Lucente, il collega assessore delegato ai fondi europei e nazionali Michele Iorio, il direttore di Sviluppo Italia Molise Roberto D’Alessandro e il coordinatore dell’Area I della Regione Gaspare Tocci.
La richeista di contributi in totale è stata pari a 45 milioni (per un investimento ipotizzato totale di 90 milioni). «Siamo riusciti a veicolare le informazioni in maniera puntuale, abbiamo illustrato sul territorio un bando che era comunque semplice e accessibile. Ai 7,4 milioni iniziali di dotazione ne aggiungeremo altri 10 immettendo quindi quasi 20 milioni di liquidità a sostegno delle nostre aziende», ha detto il governatore. «Una risposta anche a chi dice che siamo bloccati con il fondo Fsc o che spostiamo le sue risorse. Qualcuno ha pensato poi di calare il piano Draghi sulla nostra realtà scimmiottando conoscenze di economia…», una delle sue stoccate alle opposizioni.
Le strutture, di Regione e Sviluppo Italia, sono ora al lavoro per la graduatoria, la prima che verrà finanziata. Poi lo scorrimento grazie agli ulteriori 10 milioni. «Questo bando ha utilizzato fondi della vecchia programmazione – ancora Di Lucente – Adesso cominceremo ad attuare concretamente la nuova», ha concluso anticipando che il prossimo avviso sarà rivolto alle medie e grandi imprese per la ricerca e lo sviluppo. Le iniziative, ha precisato, sono state tutte concordate al tavolo permanente delle attività produttive che riunisce il partenariato.
Collaborazione e concertazione anche fra assessorati. «Dopo aver visto i numeri del bando abbiamo deciso concordemente di sostenerlo il più possibile – ha sottolineato Iorio – e faremo il massimo. Questa amministrazione sta sbloccando una situazione difficilissima. Abbiamo riorganizzato la struttura regionale con difficoltà anche perché abbiamo dovuto riapprovare molti documenti di bilancio. Oggi possiamo dire che la situazione vive un’evoluzione positiva. A disposizione ci sono 400 milioni di Fsc e altrettanti dei Por che oggi si chiamano Pr. Ottocento milioni investiti nei prossimi due, tre anni con investimenti qualificanti. Andiamo avanti – ha concluso Iorio – senza polemiche inutili. Dall’opposizione piuttosto ci aspettiamo condivisione».
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