Massimo Romano prova a “conciliare” (non senza tenere il punto): Roberti venga sul Matese a depurarsi dalla cattiva politica. E dall’Adriatico parte un altro siluro, che stavolta avrà strappato un sorriso anche al destinatario: il volto sorridente di Heidi, attorniata dall’immancabile capretta. E poche parole: Correva l’anno 1974. Ti sorridono i monti… le caprette ti fannio ciao: la sigla del popolare cartone animato parte subito nel cervello di chiunque.
La querelle è cominciata sugli organi di stampa e poi è debordata sui social. Il leader di Costruire democrazia, in un’intervista a Primo Piano lunedì, ha suggerito al governatore di aprire una vertenza col governo nazionale, anche se amico, su alcune questioni fondamentali tra cui la sanità. «Altrimenti politicamente non si salverà», la chiosa di Romano. Immediata la replica del presidente, a margine e durante la conferenza stampa sul bando per le imprese: non si aprono vertenze con un governo che ci ha dato 200 milioni (per la riduzione del disavanzo, ndr). «C’è chi ha come confini i monti del Matese, noi siamo molto oltre», la stoccata di Roberti.
Quindi il botta e risposta si alleggerisce su Facebook. «Quest’immagine la dedico a Francesco Roberti, che non perde occasione per svilire e offendere il Matese (da ultimo, proprio stamattina in una assai infelice e sconclusionata dichiarazione rilasciata alla stampa) – il post di Romano corredato da uno scatto – Visto che probabilmente su queste splendide montagne non ci ha mai messo piede, colgo l’occasione per invitarlo a una salutare passeggiata dove potrà godersi un’aria splendida e un paesaggio straordinario, depurandosi così dalle tossine della cattiva politica che pratica, purtroppo, con formidabile assiduità».
Passano poche ore. Il governatore del Molise pubblica Heidi e ricorda che il cartone animato è andato in onda dal 1974. Punto. Nessun commento fa riferimento a Romano e al Matese. Ma a pensare male…

ppm

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