Dalle carte bollate a una bozza di accordo transattivo, un’ipotesi di piano di rientro che nel giro di un paio d’anni consentirà di «rimettere in carreggiata» gli enti che compongono il servizio idrico integrato regionale, vale a dire Grim e Molise Acque.
Il consigliere delegato Massimo Sabusco riferisce con una certa soddisfazione l’esito della riunione del tavolo permanente che si è svolta ieri mattina nella sede dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici in viale Elena a Campobasso.
Le carte bollate sono quelle che hanno caratterizzato negli ultimi mesi i rapporti fra il gestore del servizio, la società Grim in house ai Comuni dell’Egam e il fornitore o grossista Molise Acque, azienda speciale della Regione. La prima riscuote in base ai ruoli quindi ha accumulato un ritardo di un anno, l’ex Erim fattura sul corrente. Un disallineamento che sta però costando molto caro. Da 14 milioni il debito di Grim (per l’acqua distribuita e non ancora pagata) è sceso a 11, spiega Sabusco. Ed è questa cifra l’oggetto del piano di rientro. Una cifra che non risolve tutti i problemi di bilancio di Molise Acque. Si pensi che il solo Comune di Bojano deve oltre 17 milioni all’azienda di via De Pretis (ma c’è un contenzioso pendente e quindi i tempi sono lunghi e incerti). Però è una buona “pezza”, riduce il rischio di non poter pagare l’energia elettrica (con cui Molise Acque fa i conti da tempo).
Alla riunione di ieri hanno preso parte i vertici di Molise Acque (Sabatini), Egam (Ruscetta) e Grim (Saluppo) con rispettivi staff e legali.
Il piano elaborato, spiega ancora Sabusco, prevede che Grim acceda a una linea di credito presso un istituto bancario privato e che alla firma in calce alla proposta di rientro si rinunci al contenzioso. Gli oltre 10 milioni saranno così saldati a Molise Acque in 24 mesi. «La bozza sarà sottoposta ai rispettivi Cda e se arriverà l’ok da entrambi il 23 ottobre – conclude Sabusco – ci sarà la firma anche della Regione. Credo ci siano le premesse per poter ripartire bene». L’amministrazione guidata dal governatore Roberti farà da garante ma farà anche la propria parte ristorando a Molise Acque 4,7 milioni per lavori all’acquedotto Molisano Destro che sono stati accreditati dal Ministero.

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