La polizia italiana compie “profilazione razziale” nel corso delle sue attività – soprattutto nei confronti dei rom e delle persone di origine africana – mentre la politica negli ultimi anni è diventata sempre più “xenofoba”, con un dibattito pubblico dai toni “divisivi” su stranieri e Lgbti. È questo, in estrema sintesi, il contenuto del rapporto pubblicato qualche giorno fa dalla Commissione del Consiglio d’Europa, l’organismo nato nel 1949 dopo la Seconda guerra mondiale per promuovere la democrazia e i diritti nel continente – spiazza l’Italia con la pubblicazione di un duro rapporto stilato dalla commissione contro il razzismo e l’intolleranza. Sui contenuti di quel report interviene ora anche il presidente della Regione Francesco Roberti con un post su facebook.
«Non possiamo che respingere con forza le accuse di razzismo sollevate dal Consiglio d’Europa e mosse nei confronti delle nostre forze dell’ordine.
Restiamo basiti e indignati di fronte alle accuse di razzismo e intolleranza contenute nel rapporto della Commissione del Consiglio d’Europa dalle quali prendiamo le distanze. La vicinanza del Capo dello Stato e del Governo Meloni è anche la nostra: le donne e gli uomini che vestono la divisa, che con onore indossano ogni giorno, garantiscono la sicurezza a chiunque viva sul territorio italiano, senza alcuna distinzione. Non possiamo che esprimere la propria vicinanza alle forze dell’ordine, la stima e il rispetto nei confronti di chi, quotidianamente, mette a repentaglio la propria vita per garantirci sicurezza e serenità».

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