La segreteria del Sindacato nazionale autonomo medici italiani (Snami) del Molise ha espresso nelle scorse ore preoccupazione per quanto riguarda la situazione della continuità assistenziale (la guardia medica) nei distretti sanitari di Termoli e Campobasso.
«Alla luce dei recenti pensionamenti e dello scarso appeal della medicina generale – osserva l’organizzazione di categoria presieduta in regione dal dottor Federico Di Renzo – diventa sempre più una consuetudine che le sedi di continuità assistenziale rimangano senza personale con il conseguente accorpamento. Per quanto la situazione sia imputabile alla carenza di organici, non è ammissibile che il medico di guardia debba coprire territori sempre più vasti senza avere le giuste tutele e indennità».
Raccolte le istanze degli iscritti, lo Snami annuncia la richiesta di un comitato regionale per affrontare i seguenti argomenti: indennità per i medici che si troveranno a coprire due sedi e superare temporalmente, in via del tutto eccezionale, l’incompatibilità per i medici di medicina generale che abbiamo superato i 1.120 assistiti di poter svolgere turni di Continuità assistenziale aggiuntivi.
«Siamo tenuti a fare tutto il possibile per salvaguardare la tutela della salute attraverso la copertura più ampia possibile di presidi territoriali consci del momento storico critico per il personale in servizio, ma – conclude il sindacato – abbiamo bisogno di lavorare in condizioni adeguate».

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