Società mista pubblico-privata per mettere ordine nel caos del trasporto pubblico locale? L’annuncio del governatore Francesco Roberti durante la conferenza stampa del 30 dicembre a Termoli ha sorpreso le opposizioni, soprattutto i consiglieri 5s che questa soluzione l’hanno più volte proposta ma si sono visti bocciare gli atti proprio dal centrodestra.
«Le parole non bastano più, servono i fatti per cambiare rotta nel settore del trasporto pubblico locale in Molise», il primo commento di Angelo Primiani, esponente pentastellato di Palazzo D’Aimmo.
«Dopo anni di immobilismo e proroghe, durante i quali gli autisti hanno sofferto il dramma di stipendi pagati a singhiozzo e i cittadini hanno subito un servizio sempre più inefficiente, sembra che il presidente Roberti si sia svegliato dal torpore e ora indica la società in house come soluzione al problema. Una proposta che, vale la pena ricordarlo, personalmente ho già avanzato più volte in passato – ricorda Primiani – e consentirebbe di evitare i ben noti problemi riscontrati in tema di redazione delle gare d’appalto. La creazione di una società in house è infatti una delle chiavi per superare le inefficienze croniche della gestione attuale del settore. Una soluzione in linea con il Regolamento europeo che consentirebbe di affidare direttamente il servizio a un soggetto unico di emanazione regionale, superando la frammentazione attuale che vede ben 29 gestori operare senza un piano organico e con costi crescenti a carico della Regione».
Dunque, tira le somme Primiani, «una proposta già pronta a cui la maggioranza di centrodestra ha già detto no svariate volte, tanto in questa legislatura quanto nella scorsa. Se Roberti dice il vero, allora, lo dimostri con i fatti: venga in Aula per discutere e approvare la mia proposta di legge. Altrimenti, le sue dichiarazioni rimarranno l’ennesima operazione di facciata, buona solo per i comunicati stampa o per prendere ulteriore tempo di fronte alle inadempienze di chi, con il silenzio assenso della Regione, si permette di non pagare le spettanze ai lavoratori persino a Natale.
La proposta di legge che ho abbozzato e che di fatto aspetta solo di essere approvata mira a una gestione unica e integrata del servizio, con bigliettazione unificata e ottimizzazione delle tratte urbane ed extraurbane. Ma anche a maggiori tutele per i lavoratori, eliminando i ritardi nel pagamento degli stipendi e ad investimenti mirati per ammodernare il parco mezzi.
Non possiamo più permettere che il servizio continui ad essere gestito in regime di proroga, una condizione che va avanti ormai da 20 anni che rappresenta una vera anomalia. Perché ogni giorno che passa senza una soluzione strutturale è un danno per i cittadini e per i lavoratori.
La strada è tracciata ed è chiara: spetta alla Giunta – conclude il consigliere 5 stelle – dimostrare la volontà politica di intraprenderla».