Il Partito democratico del Molise, riunitosi in assemblea regionale, ha preso una posizione netta e contraria alla proposta di aggregazione della provincia di Isernia all’Abruzzo. Una scelta, quella del Pd, che sottolinea l’importanza di preservare l’unità e l’esistenza della Regione Molise, evitando che la provincia di Isernia venga relegata a “periferia” abruzzese e che la provincia di Campobasso resti isolata.
Pur rispettando lo strumento del referendum popolare, utilizzato per sostenere la proposta, il Pd ha evidenziato come tale soluzione non rappresenti una risposta adeguata alle problematiche che affliggono alcune zone del territorio molisano. Al contrario, il partito ritiene che l’aggregazione possa peggiorare il disagio sociale, amministrativo e logistico, compromettendo la presenza di istituzioni e presidi fondamentali oggi operativi in Molise.
Il Partito democratico del Molise ribadisce che il problema non risiede nei confini del territorio, ma nella necessità di affrontare con determinazione le “battaglie territoriali”. Tra queste, vengono indicate azioni strategiche per: combattere lo spopolamento attraverso politiche che attraggano i giovani; rafforzare il tessuto socio-economico regionale con interventi mirati alle aree più fragili;
implementare politiche di sviluppo sostenibile, che prevedano investimenti in lavoro, ambiente, istruzione, sanità pubblica, infrastrutture e trasporti.
Secondo il Pd, una visione unitaria e integrata è fondamentale per il futuro del Molise. Il partito pone l’accento sulla necessità di preservare l’autonomia regionale, che rappresenta un patrimonio storico, culturale e identitario, e di non cedere a proposte che rischierebbero di smantellare il territorio.
La proposta di aggregare la provincia di Isernia all’Abruzzo ha recentemente guadagnato visibilità. Nel dicembre 2024, il Comitato per l’aggregazione della provincia di Isernia alla regione Abruzzo ha depositato oltre 5.200 firme per richiedere un referendum. I promotori sostengono che tale unione migliorerebbe l’accesso ai servizi essenziali, affrontando criticità come la mancanza di trasporti efficienti e una sanità commissariata da quindici anni.
Il presidente della Provincia di Isernia, Daniele Saia, ha incontrato i rappresentanti del comitato promotore, garantendo la collaborazione dell’amministrazione provinciale per portare avanti il processo referendario. Tuttavia, la proposta ha generato un acceso dibattito tra i cittadini e le forze politiche locali.
Il Pd ribadisce che, piuttosto che separare, la politica deve lavorare per costruire un’alternativa valida. La risposta ai problemi del territorio deve puntare a una visione coesa e inclusiva, capace di offrire speranza ai cittadini e futuro alla regione. «Non lasceremo indietro nessun territorio e nessun cittadino», scrivono i dem in una nota. Il partito si impegna a lottare contro le politiche del governo regionale di centrodestra, lavorando per una regione più forte e attrattiva.
Con questa dichiarazione, il Partito democratico del Molise riafferma il suo ruolo come custode dei valori fondanti della regione, difendendo con fermezza il diritto all’autonomia e alla coesione del territorio molisano.

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