90 milioni in due anni per coprire il debito della sanità molisana. Una bella notizia, riconosce implicitamente il consigliere di opposizione Massimo Romano, che è infatti l’unico a lanciare l’allarme sul rischio di perdere il prezioso gruzzolo. Perché il tempo stringe e il testo della Finanziaria, modificato dall’emendamento Lancellotta, prevede una scadenza cruciale fra sette giorni.
La legge di Stabilità 2025, spiega Romano, «ha subordinato l’assegnazione del contributo straordinario di 90 milioni di euro (per la copertura del debito della sanità, ndr) all’approvazione da parte della Regione del piano di copertura del disavanzo pregresso entro il 31 gennaio 2025» ma «ad oggi non risulta adottato alcun atto da parte della Giunta regionale, organo al quale, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 34, co. 4, lett. e), dello Statuto, compete di proporre al Consiglio gli atti amministrativi o di programmazione la cui approvazione spetti all’assemblea» né «sono state calendarizzate sedute consiliari ulteriori rispetto a quella del 28 gennaio 2025 il cui ordine del giorno non contempla nessun atto di attuazione dell’art. 1, co. 381 e ss. della L. 207/2024 (l’articolo della legge di Stabilità che riguarda il Molise, ndr)». Omissioni e ritardi, denuncia il leader di Costruire democrazia, che rischiano «di vanificare la possibilità di accedere al contributo pubblico straordinario».
Sul caso l’esponente di opposizione ha presentato un’interrogazione in cui ripercorre le tappe riproducendo di testo della legge: la Regione deve predisporre il piano di copertura che poi deve essere recepito dal programma operativo 2025-2027 di competenza della struttura commissariale. A questi adempimenti è subordinata l’erogazione delle somme.
Al governatore Francesco Roberti (in predicato di essere nominato commissario della sanità, ndr) Romano chiede di sapere se la Giunta regionale intenda varare il piano di copertura del disavanzo pregresso al 31 dicembre 2023 e «eventualmente in che tempi sottoporlo all’attenzione del Consiglio regionale, per il tramite delle commissioni consiliari competenti, cui compete di approvarlo (art. 16, co. 2, Statuto), ovvero intenda formulare un’espressa richiesta» di proroga del termine del 31 gennaio per non pregiudicare l’assegnazione al Molise del contributo straordinario.