Sala piena, adesione «come spesso ci accade ma fa sempre un gran piacere registrarlo oltre le nostre aspettative», l’incipit di Nicola Messere. Ha lasciato da poco la carica di presidente dell’Assemblea regionale del Pd, ma le tensioni del partito sono lontanissime dallo Spazio Dimensione dove ieri sera si è svolto l’evento zero, la puntata di partenza, di una nuova avventura che punta ad aggregare, sia nella famiglia dem sia nel centrosinistra.
Il dibattito promosso dalla consigliera regionale del Pd Micaela Fanelli ha ottenuto l’attenzione di amministratori locali, sindaci, della Cgil (c’era anche il segretario regionale Paolo De Socio), di osservatori di altri movimenti come Andrea Montesanto di Costruire democrazia. Elenco breve e niente affatto esaustivo. Protagonista della tavola rotonda, inoltre e fra gli altri, il presidente della Provincia di Campobasso Giuseppe Puchetti.
L’obiettivo è chiaro e Fanelli lo ha dichiarato subito: «Il cammino proseguirà con assemblee dal basso ascoltando le persone come è fatto sempre in passato e come pensiamo sia più utile. Garantire la partecipazione adesso significa anche riuscire a mettere in campo un impegno politico più forte.
Il Consiglio regionale ha perso la propria importanza perché tutti i poteri sono accentrati nelle mani del presidente della giunta. Pensiamo che il Molise sia dimenticato dal governo nazionale: dalla gigafactory all’assenza di politiche per le aree interne e il Sud. Quindi cerchiamo di rilanciare un’agenda politica ora che non ci sono elezioni con una rete di partenariato, con gli altri gruppi ovviamente partendo dal nostro Pd, con l’intera classe dirigente del Partito democratico, facendo la nostra parte».
Dal lavoro all’ambiente, dalle linee di sviluppo alle riforme istituzionali: numerosi gli spunti emersi dalla discussione. Saranno approfonditi nei prossimi appuntamenti, in programma ci sono già tre eventi sul territorio e l’impugnativa dell’aumento dell’Irpef approvato dall’esecutivo e dalla maggioranza di centrodestra per coprire il debito della Regione.
All’appuntamento di ieri pomeriggio, “Un altro domani” il titolo, ha voluto essere presente anche il consigliere regionale dem della Campania Erasmo Mortaruolo. «Al Pd fa sempre bene aprirsi alle realtà territoriali – ha sottolineato – Credo che la vera differenza l’abbiamo fatta sempre nei piccoli centri, nei piccoli comuni, nelle regioni del Mezzogiorno con la qualità amministrativa messa in campo, con un’idea di amministrazione che molto spesso si riflette sui territori in maniera antitetica alle politiche messe in campo dalla destra. Penso – ha proseguito – che per un amministratore riformista sia particolarmente importante aprirsi al territorio, raccoglierne le istanze e le esigenze. Noi intendiamo il mondo in un altro modo e cerchiamo di dare alle nostre aree interne altre opportunità rispetto a quelle che molto spesso il centrodestra mette in campo in maniera un po’ più scellerata e con meno sensibilità».
r.i.

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