Cinque autorizzazioni in otto anni, un impianto per il trattamento di rifiuti speciali non pericolosi che si espande nella zona industriale della città, e un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia che coinvolge circa 50 persone, tra cui il presidente della Regione Francesco Roberti. In questo scenario si inserisce l’interrogazione urgente depositata dal capogruppo del Movimento 5 stelle in Consiglio regionale, Andrea Greco, che chiede chiarezza sulle autorizzazioni rilasciate alla società Energia Pulita srl.
«Dal 2016 a oggi – afferma Greco – la società ha ottenuto una serie di autorizzazioni che meritano di essere approfondite. Le ultime due, risalenti al 2022 e al dicembre 2024, rappresentano modifiche sostanziali all’Autorizzazione unica e sono state approvate con le determine dirigenziali numero 4874 del 23 agosto 2022 e numero 7081 del 13 dicembre 2024».
Il consigliere pentastellato chiama in causa direttamente il presidente Roberti, al quale l’interrogazione è indirizzata: «Vogliamo risposte immediate, già nel corso della seduta monotematica del Consiglio regionale in programma martedì prossimo, nella quale si discuterà anche della proposta del Movimento 5 stelle di istituire una Commissione speciale Antimafia».
Al centro dell’atto ispettivo, il bisogno di trasparenza rispetto all’iter amministrativo seguito per il rilascio delle autorizzazioni. Greco chiede di conoscere le valutazioni tecniche che hanno portato all’approvazione degli atti, le eventuali osservazioni avanzate dagli enti coinvolti – Comune di Termoli, Cosib, Provincia di Campobasso, Arpa Molise – e se siano stati condotti monitoraggi per verificare l’impatto ambientale dell’impianto.
Il consigliere regionale evidenzia anche un nodo politico: «Il presidente Roberti ha più volte dichiarato che le indagini che lo riguardano fanno riferimento a vicende anteriori alla sua elezione. Ma è la Regione da lui presieduta ad aver rilasciato nuove autorizzazioni alla stessa società appena quattro mesi fa. Una circostanza che solleva legittimi interrogativi di opportunità politica».
Infine, Greco chiede se la Regione fosse a conoscenza della recente decisione della società di sospendere i conferimenti a tempo indeterminato, come riportato da diverse fonti di stampa locale.
«In un settore delicato come quello della gestione dei rifiuti – conclude il capogruppo 5 stelle – la legalità e la trasparenza non sono solo principi da difendere, ma condizioni imprescindibili per tutelare salute, ambiente e diritti dei cittadini molisani».

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