“Il senatore Dario Stefano, presidente della Giunta per le Elezioni e le Immunità Parlamentari, ha ritenuto necessaria la mia presenza nel contraddittorio della seduta in udienza pubblica convocata per il prossimo 4 ottobre, dopo la contestazione dell’elezione del senatore Berlusconi. In quella sede, ho deciso di farmi rappresentare dai legali che difenderanno i miei diritti e soprattutto quelli del Molise, unica Regione in Italia ad essere rimasta priva di una propria rappresentanza parlamentare di centrodestra, a seguito della opzione di Silvio Berlusconi”. Lo scrive in una nota Ulisse di Giacomo, primo dei non eletti in Molise. Di Giacomo era stato invitato da Stefano a prendere la parola, in qualità di controparte, in prima persona o attraverso i suoi avvocati. Ha scelto di farsi assistere da Salvatore Di Pardo, legale campobassano noto per aver difeso il governatore Frattura nel ricorso contro le regionali del 2011, annullate poi da Tar e Consiglio di Stato. L’ex premier, invece, probabilmente sarà assistito da Franco Coppi. Ghedini, storico avvocato di Berlusconi, è infatti senatore. E al procedimento in Giunta non sono ammessi i senatori che non fanno parte dell’organismo chiamato a decidere sulla decadenza del Cav. Sarà una sfida sotto centinaia di riflettori, 500 le testate di tutto il mondo accreditate per l’evento che porterà al primo sì sull’estromissione di Berlusconi dal Parlamento italiano. Sarà applicata la legge Severino: i condannati in via definitiva se in carica decadono e sono incandidabili.

 

 

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