Sono state rinviate al 31 dicembre 2014 le scadenze previste per tutti gli interventi programmati a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione e assegnate con delibere del Cipe per il finanziamento di interventi di carattere strategico regionale in materia ambientale e il finanziamento di infrastrutture strategiche nazionali, interregionali e regionali per lo sviluppo del Mezzogiorno. La Conferenza delle Regioni ha infatti accolto la proposta del Molise di differire il termine prima fissato al 31 dicembre 2013.
L’iniziativa riguarda l’assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti che includono, tra le altre, anche quelle relative alla ricostruzione post sisma e alla prevenzione dei rischi da dissesto idrogeologico. Il percorso avviato nella Conferenza delle Regioni si concluderà con il passaggio definitivo al Cipe.
Il governatore Paolo Frattura parla di “una bella pagina di solidarietà nella condivisione dei problemi e nell’individuazione delle soluzioni migliori. Ci siamo fatti portavoce di un’esigenza fondamentale per tutto il Mezzogiorno – spiega da Roma -. Pur nella condivisione degli obiettivi di urgenza e accelerazione della spesa degli obiettivi fissati con il Fondo per lo sviluppo e la coesione, abbiamo preso atto delle difficoltà evidenti a rispettare il termine previsto per il prossimo 31 dicembre. Ci siamo resi conto che in questi pochi mesi ancora a disposizione non saremmo riusciti ad attuare tutto quanto previsto. Si tratta infatti di interventi prioritari, tutti di rilevanza strategica per il Sud, e per questo sottoposti a rigorose modalità di programmazione delle risorse, come la sottoscrizione degli Accordi di programma quadro rafforzati e i Contratti istituzionali di sviluppo. Strumenti, questi, vincolanti ai fini dell’attivazione stessa degli interventi. Senza tralasciare – evidenzia Frattura – i limiti del Patto di stabilità interna. Da parte nostra – prosegue il governatore – ci siamo impegnati, e lo faremo, ad accelerare le procedure e la spesa delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione. Per il Molise si aprono prospettive di respiro vitale soprattutto per la ricostruzione. Tra le delibere per le quali abbiamo ottenuto il differimento dei termini per l’assunzione delle obbligazioni c’è la 62/2011 che assegna le risorse per completare la ricostruzione post terremoto, vincolate tutte alla sottoscrizione di Apq. Abbiamo adesso il tempo necessario per agire secondo quanto previsto dalla legge con l’obiettivo prioritario di dare risposte ai nostri cittadini e alle nostre imprese”, conclude il presidente della Regione.