“Chi ha scelto di effettuare una frode fiscale ed è stato condannato a scontare quattro anni di carcere non ha i requisiti morali che sono necessari per sedere in Parlamento”. È uno dei passaggi chiave della memoria di Ulisse Di Giacomo, il primo dei non eletti del Pdl in Molise che contesta l’elezione di Silvio Berlusconi. Nella memoria, messa a punto dall’avvocato Salvatore Di Pardo depositata in Giunta per le Immunità del Senato, si riconosce la validità della legge Severino e si difende il lavoro della Giunta.
Venerdì alle 9.30 si svolgerà nella sala Koch di Palazzo Madama l’udienza pubblica sulla decadenza del Cavaliere con l’intervento dei legali dell’ex premier e del difensore di Di Giacomo. Il verdetto dell’organismo presieduto da Dario Stefàno è previsto entro le successive 48 ore. Poi la parola definitiva sull’espulsione di Berlusconi dal Parlamento e il ritorno a Roma di Di Giacomo arriverà dall’Aula.