Intervenendo in Aula il governatore del Molise, Paolo di Laura Frattura, durante il dibattito in Consiglio regionale che ha preceduto il voto dell’ordine del giorno sui costi della politica, ha fornito una lista delle spese della Regione. Lungo e dettagliato l’elenco di raffronto tra le cifre passate e quelle attuali che il presidente ha sciorinato in aula. Spese di rappresentanza e di pubbliche relazioni: anno 2011, 99.207 euro, anno 2012 43.783.
‘‘Per decenza – ha sottolineato Frattura – evito di leggere i 320mila euro del 2009 o i 154mila del 2010. Al 31 agosto 2013 sono state di 16mila euro”.
Spese per le relazioni istituzionali: si passa da 239mila euro del 2009 a 4mila del 2013. Spese per l’acquisto di materiale di cancelleria: 88,840 euro nel 2009, 27mila e 900 nel 2013. Spese apparecchiature elettroniche: nel 2009 si spendevano 160.959 euro, oggi 81.129. Spese per l’acquisto libri, rivisti e giornali: da 49mila a 17mila euro. Spese per l’acquisto, il noleggio e il carburante degli automezzi: 492mila euro nel 2009, 285.933 oggi.
Frattura ha poi di nuovo puntualizzato la correttezza della norma regionale di adeguamento al decreto Monti, riconosciuta valida anche dal Consiglio dei ministri. “C’è una legge dello Stato – ha ricordato – condivisa in Conferenza delle Regioni, che ha visto allineata la Regione Molise con tutte le altre Regioni nel rispetto di quelle indicazioni. Non abbiamo nulla di cui vergognarci. Finiamola con le falsità – ha detto ancora il governatore – diamo risposte ai cittadini fuorviati da una comunicazione niente affatto veritiera. Confrontiamoci con le parti sociali con serietà, ma non limitiamoci a rendere conto solo dei compensi. Rendiamo conto di che cosa stiamo facendo, di qual è il Molise diverso per il quale stiamo lavorando quotidianamente. Con questo messaggio – ha concluso – sarà difficile trovare chi viene a urlare qui di fronte utilizzando linguaggio che non ci appartiene e metodi che ci appartengono ancora meno”.