Dunque la sorpresa è arrivata nell’Aula di Palazzo Madama quando Silvio Berlusconi ha deciso di prendere la parola al posto di Renato Schifani, capogruppo del Pdl. L’ex premier ha annunciato, visibilmente commosso, la fiducia dell’intero gruppo alla risoluzione che dà la fiducia al governo di Enrico Letta. Non senza un grande travaglio, ha spiegato, si è giunti ad una soluzione comune con gli ‘scissionisti’. Erano 25, infatti, i senatori pronti a mollare il Cavaliere (tra cui Quagliariello, Formigoni, Giovanardi e Sacconi), che solo qualche ora prima aveva ripetuto il diktat: sfiducia e subito al voto.

Da Palazzo Madama il senatore molisano, Roberto Ruta (collega di collegio del Cav che ha optato proprio per il seggio molisano) commenta: “Non sono sorpreso. Con Berlusconi bisogna sempre attendere la sua dichiarazione definitiva. Ho l’impressione però che si tratta solo di una partita rinviata”. Ruta conferma anche le ragioni del Pd nel sostegno “forte” all’esecutivo presieduto da Letta.

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