Lo scontro interno al gruppo Udeur in Consiglio regionale è diventato un caso politico. La consigliera regionale Nunzia Lattanzio ha denunciato un “cumulo di cariche imbarazzante”, quello di Vincenzo Niro che è capogruppo e presidente dell’Assise. Sul punto è intervenuto l’eurodeputato Aldo Patriciello chiedendo che la Lattanzio sia messa in condizione di ricoprire il ruolo che le spetta. La replica dell’Udeur è un contrattacco: “Sta con il Pdl e con Frattura, da lui non accettiamo lezioni di stile”.
Di seguito le due note al vetriolo. Questo il pensiero di Patriciello sulla querelle.
“Il Consiglio regionale, così come detta la Carta Costituzionale, è l’organo rappresentativo di ogni Regione; pertanto garantisce, tramite l’attività dei singoli consiglieri, l’interesse pubblico. Gli stessi consiglieri regionali, però, detengono diritti specifici inerenti la propria attività di rappresentanza delegatagli dai cittadini con l’espressione democratica del voto; il fatto che uno solo di questi ultimi lamenti scarsa considerazione o un diniego esplicito o tacito nello svolgimento delle proprie attività istituzionali non depone a favore del prosieguo dei lavori assembleari nonché mina profondamente l’immagine dell’istituzione stessa e il rapporto tra eletti ed elettori. Leggo invece in questi giorni sui quotidiani locali un disagio interno ad un gruppo consiliare che vede coinvolta la consigliera Nunzia Lattanzio la quale ha lamentato una limitazione all’espletamento del proprio mandato che non le consente, a suo dire, di poter lavorare con la serenità e l’abnegazione che l’ha sempre contraddistinta in questi anni. A tal riguardo credo che, senza avere la presunzione di giudicare l’operato dell’intera Assemblea, le esigenze palesate quali quelle di accesso agli atti e di gestione condivisa del Gruppo consiliare di riferimento siano del tutto lecite e scevre da ogni interesse personale e privatistico considerata, altresì, la pluriannuale esperienza della stessa consigliera nell’importante ruolo di Tutore dei Minori che ha ricoperto con professionalità e diligenza. Da ex consigliere/assessore regionale e da attuale rappresentante delle istituzioni europee sento il dovere di precisare quanto oggi a maggior ragione sia importante mantenere un profilo alto lasciando le contrapposizioni fuori dalle istituzioni; momenti di impasse come questo devono essere superati se vogliamo che i cittadini ci diano di nuovo la giusta fiducia. In questo momento storico particolare, caratterizzato da una profonda crisi economica e di allarme sociale, bisogna prendere esempio dal nazionale e optare per un governo che tenga conto delle immediate esigenze dei molisani. Così come l’Italia anche la nostra Regione ha bisogno di un ‘cambio di rotta’, di risollevare la propria economia; penso alla crisi che ha travolto le nostre principali aziende, Zuccherificio, Ittierre, Solagrital/Arena, Di Risio e tante altre Pmi allocate nei nostri Nuclei industriali a cui andrebbe sostituita la denominazione in ‘cimitero di industrie’. Credo, per questo, nello specifico ruolo del Consiglio regionale che ha il dovere di tutelare, tramite i consiglieri, ciascuno per le proprie funzioni e specificità d’azione, quell’interesse dei cittadini di cui tanto si parla ma che spesso viene bistrattato, passando in secondo piano. Un’azione che può essere ancora di più sostenuta con l’intervento dell’Europa oggi indispensabile a reperire le necessarie risorse economiche; penso alla nuova programmazione 2014-2020 che doterà le nostre Regioni di cospicui finanziamenti a seguito della presentazione di progetti dedicati ai singoli settori. In conclusione mi auguro, da politico ma soprattutto da cittadino, che la consigliera Lattanzio possa rivestire in pieno il ruolo che le spetta grazie anche alla supervisione super partes e da ‘buon padre di famiglia’ del presidente del Consiglio, depositario dell’esempio di rispetto dei principi di trasparenza, buon andamento della Pubblica Amministrazione sanciti dalla Costituzione”.
Passano poche ore e l’Udeur risponde con i segretari provinciali. Questo il comunicato stampa.
“Attraverso queste poche righe è nostra intenzione ringraziare l’europarlamentare del Pdl, Aldo Patriciello, che ha inteso fornire un prezioso contributo alle questioni tutte interne al nostro partito, probabilmente distraendosi anch’egli da più importanti e pressanti problemi della nostra terra, per i quali potrebbe magari offrire la sua collaborazione al fine di porvi rimedio, considerata l’autorevole posizione da egli ricoperta nelle istituzioni. Tralasciando quest’ultima considerazione, intendiamo, solo per un secondo, riflettere su una inconsueta ingerenza mostrata, riguardo ad una discussione sviluppatasi in seno ad un gruppo politico, tecnicamente ad egli contrapposto, ma concretamente alleato. Non un gioco di parole, ma una constatazione dei fatti, più volte sollevata da molti, ma a cui né l’onorevole Patriciello, nè un suo ‘vicino’, ha avuto il buon senso di porre chiarimento. Patriciello, infatti, membro del gruppo Pdl, probabilmente futuro esponente della nuova Forza Italia, non ha mai fatto mancare la propria vicinanza a quel partito, fino agli eventi delle scorse settimane in cui ha partecipato, accomodandosi in prima fila, all’incontro con il nuovo coordinatore del Molise, onorevole Sarro. Ricordiamo a noi stessi però, anche la sua stretta collaborazione con il governo regionale guidato dal presidente Frattura, che egli ha sostenuto in campagna elettorale, non facendo mancare neanche la presenza fisica ad alcuni appuntamenti rilevanti e schierando tutte le sue forze elettorali nella lista Rialzati Molise, appunto alleata del nostro governatore. Dunque, alla luce di tale situazione, non accettiamo lezioni di stile e di comportamento da chicchessia, in speciale modo da qualcuno che deve impegnarsi, anche alla luce dei prossimi imminenti appuntamenti elettorali, a trovare una collocazione chiara e definitiva. Comunque, considerata l’attenzione e l’interesse mostrati sui fatti interni ai Popolari Udeur, non mancheremo di tenere informato tempestivamente l’onorevole Patriciello delle nostre prossime iniziative politiche, ed in particolare, sull’argomento, che gli sta particolarmente a cuore, visto l’accorato intervento, che sarà oggetto del nostro direttivo regionale, già invitato dal coordinatore regionale (Niro, ndr) a valutare ed assumere, i provvedimenti ritenuti più opportuni affinchè possa essere tutelata l’immagine del partito e del suo gruppo dirigente sia a livello regionale che nazionale, incontro previsto per la fine della prossima settimana”