“Sono entrata in Consiglio regionale perché Vincenzo Niro ha optato per il seggio maggioritario. E di questo lo ringrazio. Ma ai cittadini avevamo promesso trasparenza, una casa di vetro. E ora dobbiamo realizzarla”. Ai cronisti che la intervistano dopo la tempesta che ha scatenato sul presidente del Consiglio che è pure capogruppo dell’Udeur Nunzia Lattanzio sintetizza così la sua posizione e il perché chiede a Niro le dimissioni da vertice dell’Assise.
Proprio nell’opzione a favore del seggio maggioritario, e nell’elezione dunque all’interno della lista ‘Il Molise di tutti’ l’ex Tutore dei minori individua l’illegittima appartenenza di Niro al Campanile: “Non ha mai fatto istanza per entrare nel gruppo, di certo non può coordinarlo”.
“I soldi al gruppo – continua la Lattanzio nell’incontro coi media a cui prende parte anche il suo avvocato Vincenzo Iacovino – li dà il presidente del Consiglio e così Niro assegna le risorse a se stesso ed è sempre lui poi a dover controllare le spese che lui stesso fa”. Per questo e altri motivi la consigliera ha presentato un esposto-denuncia in procura e alla Corte dei Conti. “Da sette mesi mi viene negato l’accesso agli atti, tutto è blindato ed è evidente che Niro ha tentato in tutti i modi di comprimere i miei diritti di consigliere”. Quindi apre il capitolo, assai spinoso, delle assunzioni. “Il gruppo Udeur ha assunto ben 16 persone con contrattualizzazioni di tipo privatistico e per molte di queste persone non sappiamo nemmeno cosa fanno. Una di loro è residente a Napoli, un’altra lavora pure per l’Italia dei Valori”. “Certo – ammette – non mi spiego il silenzio della maggioranza. Non sono io quella che deve andare via dal gruppo”. “Qui siamo di fronte ad un mare di violazioni – tuona il suo legale – perché è mancata l’elezione di un capogruppo e Niro si è autonominato, addirittura non ha nemmeno mai chiesto di far parte di quel gruppo. E c’è stato anche Mastella che ha avallato, con un comunicato, queste illegittimità”. Intanto però l’esposto in procura va avanti e, automaticamente, un fascicolo giudiziario sulla vicenda è già stato aperto.