“Ci attendiamo ora, come chiesto nell’ultima interrogazione a risposta scritta in Commissione Agricoltura alla Camera dei deputati che sia il governo Letta che le stesse istituzioni comunitarie si impegnino per garantire la continuità produttiva del settore bieticolo con la proroga delle quote fino al 2020 e con un serio progetto di rilancio che possa far diventare finalmente competitivo anche lo Zuccherificio del Molise di Termoli”.
Lo sostiene la parlamentare del Pd Laura Venittelli all’indomani della decisione del Consiglio dei ministri dell’Ue di rimborsare i contributi che zuccherifici e agricoltori europei – sette milioni di euro per quelli italiani – hanno dovuto pagare in eccesso all’Ue, sul prodotto esportato tra il 2001 e il 2006. La Commissione europea, in seguito ad una sentenza della Corte di giustizia dell’Ue del 2012, ha dovuto rivedere il metodo di calcolo sui ‘prelievi’ che l’Europa applicava.
Secondo la Venittelli l’Unione europea ha mostrato “finalmente quella giusta attenzione verso un comparto e una filiera ingiustamente penalizzati dalla riforma Ocm zucchero che ha reso l’Italia un Paese con un fabbisogno di prodotti saccariferi non più colmabile solo con la produzione interna”.