Si è aperta alle 10 di questa mattina l’udienza in Cassazione per la vicenda Bain&Co, vicenda che ha visto l’ex governatore del Molise Michele Iorio condannato in primo e secondo grado per abuso d’ufficio a un anno e sei mesi. Verdetto, questo, per effetto del quale Iorio è attualmente sospeso dalla carica di consigliere regionale. C’è dunque molta attesa per la decisione finale che dovranno prendere i giudici della Suprema Corte. Dalla sentenza – che sarà emessa stasera o, al più tardi, domani – dipenderà infatti anche la futura carriera politica dell’ex presidente.
Per i giudici del primo processo e per quelli dell’Appello Iorio ha favorito, forte del suo ruolo istituzionale, la multinazionale presso la quale lavorava il figlio. Alla società erano state affidate infatti, nel 2003 e nel 2004, consulenze per la realizzazione della Termoli-San Vittore e sulla riorganizzazione del sistema sanitario regionale. La vicenda giudiziaria ruotava proprio attorno alle due delibere della giunta, proposte all’esecutivo direttamente dal presidente, che affidavano gli incarichi alla società.