“Sono emozionato e felice. Ora posso rientrare in Consiglio regionale e tornare a rappresentare la mia gente nelle Istituzioni. Avrei comunque preferito una sentenza di assoluzione”. Così l’ex governatore Michele Iorio dopo la sentenza della Cassazione che ha dichiarato prescritti i reati per la vicenda Bain&Co, un abuso d’ufficio che gli era valsa la condanna ad un anno e mezzo in primo e secondo grado e la sospensione dalla carica di consigliere regionale.
“I giudici della Suprema Corte – spiega – hanno emesso sentenza di prescrizione, pertanto questa pagina non proprio entusiasmante della mia vita finalmente si conclude positivamente. Avrei preferito una sentenza di assoluzione perché ho sempre avuto le mani e la coscienza pulite. Ma va bene così. Grazie a quanti sono stati al mio fianco in questo lungo anno di attesa”.
Iorio a Palazzo Moffa prenderà il posto di Nico Romagnuolo, eletto tra le fila di Progetto Molise, che era entrato quale primo dei non eletti. Cambia, dunque, l’assetto dell’assemblea molisana. L’ex governatore fu sospeso dalla carica di consigliere dopo il primo grado, qualche giorno prima dell’avvio del processo d’appello.

 

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