Il via libera di Forza Italia alla ricandidatura alla carica di sindaco di Campobasso dell’uscente Gino Di Bartolomeo ha scatenato un terremoto all’interno della formazione azzurra.
Stamattina il commissario Gianfranco Rotondi ha confermato la decisione con una nota in cui si legge che “ieri a Roma, nella sede di Forza Italia, alla presenza del sindaco di Campobasso, Di Bartolomeo, del commissario Rotondi, e degli onorevoli Patriciello e Iorio è stata confermata la candidatura a sindaco di Campobasso di Gino di Bartolomeo a cui è stato dato mandato di formulare, entro dieci giorni, una proposta di programma e di assetto di coalizione”.
A breve giro di posta si è appreso che il consigliere regionale Nicola Cavaliere, quello comunale Maurizio Tiberio e diversi dirigenti locali di Forza Italia si sono autosospesi dal partito.
Nicola Cavaliere ha fatto sapere di aver inviato una nota al presidente Silvio Berlusconi, ai senatori Denis Verdini e Sandro Bondi, all’onorevole Gianfranco Rotondi, al responsabile nazionale del Club di Forza Italia Marcello Fiori e al Consigliere politico Giovanni Toti con cui ha comunicato l’autosospensione da Forza Italia con effetto immediato, “a seguito della linea assunta dagli organi nazionali del partito in riferimento alle prossime elezioni amministrative di Campobasso”.
“Già dalla scorsa estate – scrive Cavaliere – avevo auspicato l’organizzazione delle primarie aperte di coalizione per la scelta del nuovo candidato sindaco di Campobasso. Scelta condivisa, nella seduta del mese di luglio, dall’intero comitato provinciale dell’allora Popolo della libertà e dalla gran parte dei movimenti e dei partiti che compongo il centrodestra. Posizione tutt’ora confermata e in evidente contrasto con le decisioni intraprese invece dai vertici romani del partito”.
Non è da escludere che nelle prossime ore Cavaliere, Tiberio, dirigenti e perfino l’ex governatore Iorio possano lasciare definitivamente Forza Italia per confluire in una nuova formazione che potrebbe chiamarsi Forza Molise.