L’ex governatore di Michele Iorio ritorna nell’assemblea del Consiglio regionale, dopo quasi un anno in panchina, per una condanna a un anno e sei mesi per abuso di ufficio, reato che la Cassazione ha dichiarato prescritto.
Alle 12.30 l’ingresso nell’Aula di Palazzo Moffa, dopo la lettura di tutti gli atti previsti dalla procedura, nonché del parere che l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale aveva chiesto all’Avvocatura distrettuale del Molise sul reintegro immediato dell’ex governatore, tra i principali esponenti del centrodestra. Per effetto della sentenza della Suprema Corte, il presidente dell’Assemblea regionale, Vincenzo Niro, ha dichiarato cessata la sospensione e, di conseguenza, cessata anche la supplenza del consigliere affidata a Nico Romagnuolo.
In Aula non c’era, per impegni improrogabili, il governatore Paolo Frattura, che proprio ieri pomeriggio è stato dimesso dall’ospedale Cardarelli di Campobasso dopo il malore avvertito la scorsa domenica. Assente per motivi di malattia l’assessore Massimiliano Scarabeo, in odore di sostituzione in giunta regionale con l’annunciato rimpasto dell’Esecutivo.

 

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