Si avvia ufficialmente il riconoscimento di area di crisi per i distretti produttivi Bojano-Campochiaro e Isernia-Venafro, dove le imprese più importanti sono in default: la Gam e l’intero polo avicolo, le difficoltà del tessile e del settore metalmeccanico. La richiesta al Ministero dello Sviluppo economico è stata approvata dalla giunta regionale stamane, su iniziativa del governatore Frattura che nella proposta ha condensato il lavoro delle strutture delle Attività produttive e del Lavoro. 

Il riconoscimento permette di far fronte a crisi complesse, non risolvibili solo con gli strumenti finanziari e normativi delle Regione, con fondi e misure dello Stato. Incentivi alle realtà che decidono di investire sul territorio interessato, maggiore accessibilità agli ammortizzatori: queste alcune delle caratteristiche. Una sorta di Piano Mashall che in Molise è quanto mai necessario.

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