Un voto, zero perfino. Sono i candidati alle elezioni rimasti ‘al palo’, senza consenso. Quelli che, scrive il sito di Tgcom per esempio, “non hanno convinto l’elettorato, ma nemmeno i propri familiari, in alcuni casi neppure la moglie o il marito”.

I casi si riscontrano alle amministrative e alle europee. In Valle d’Aosta si sono dovuti accontentare di un solo voto Matteo Campora di Ncd, Daniela Maria Cristina Lazzaroni di Forza Italia e Massimiliano Iacobucci di Fratelli d’Italia. Sempre nella circoscrizione Nord-Ovest, due i voti presi sia in Lombardia sia in Piemonte dal colombiano Ezequiel Offredi Viana Reinaldo, in lista con l’Italia dei Valori, mentre in Liguria Luca Marchi, responsabile della comunicazione di Io Cambio – Maie (Movimento Associativo Italiani all’Estero) si è fermato a quota uno.

Al Sud è la Lega Nord a soffrire. Nella circoscrizione meridionale gli ultimi suoi due candidati (ultimi in ordine di arrivo) hanno racimolato 73 voti: 40 per Giovanna Oltolini (23 in Calabria, 8 in Campania, 4 in Puglia, 3 in Abruzzo, 1 in Molise e Basilicata) e 33 per Ferdinando De Francesco che non è andato in doppia cifra in nessuna regione (9 voti in Calabria, 7 in Puglia e in Campania, 5 in Abruzzo, 4 in Molise e 1 in Basilicata).

 

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