Diversamente dagli altri anni, questa volta il riparto del fondo sanitario è stato deciso in tempi brevissimi dai governatori che, nel corso della Conferenza delle Regioni presieduta per la prima volta da Sergio Chiamparino, lo hanno approvato all’unanimità con tanto di applauso finale. La partita ha deciso la destinazione di oltre 107 miliardi di euro.
L’accordo sancito – comprensivo di ‘quota indistinta’, risorse premiali e 79,5 milioni da reperire nell’ambito delle risorse vincolate – vede al primo posto per dimensioni di stanziamento la Lombardia, a cui andranno più di 17,5 miliardi di euro, seguita dal Lazio (10,15 miliardi), Campania (10,12 miliardi), Veneto (8,6) e Piemonte (7.9). In coda la Valle d’Aosta, con 225,2 milioni di euro, preceduta dal Molise (570,6 milioni) e dalla Provincia autonoma di Bolzano (886,9 milioni).
“In un momento delicato per il nostro sistema sanitario regionale, ci vediamo riconosciuta una quota di 570.675.874 di euro del riparto del fondo sanitario nazionale 2014: otto milioni in più rispetto allo scorso anno. Un incremento, questo, da noi richiesto e ottenuto, che ci mette nelle condizioni di continuare a lavorare per gli obiettivi che ci siamo prefissati: il raggiungimento dell’equilibrio finanziario e un’offerta sanitaria di qualità da garantire ai nostri cittadini”. Così il governatore del Molise, Paolo Frattura, che è anche commissario della sanità, commenta l’accordo raggiunto. “Un accordo – aggiunge il presidente – possibile grazie a un’intesa condivisa all’unanimità, è un segnale per noi molto importante che mostra un’attenzione diversa per le Regioni in piano di rientro”.