“La formazione professionale deve essere rilanciata e messa a disposizione del territorio”. Così il segretario regionale della Uil, Tecla Boccardo, intervenendo sul dibattito aperto in questi giorni da rappresentanti sindacali ed enti di formazione sul futuro del settore. “In un momento economico sfavorevole come quello attuale – ha sottolineato Boccardo – tutti i sistemi precari cominciano a mostrare le loro debolezze strutturali ed oggi viene fuori con forza il problema legato ai lavoratori della Formazione professionale, un settore delicato e fondamentale per il territorio, in quanto chiamato ad orientare le scelte e molti processi socio-economici della terra in cui esso insiste”. La sindacalista ha ricordato che il prossimo 30 settembre diversi operatori si troveranno dinanzi alla scadenza del progetto “Sistema regionale di orientamento permanente”, predisposto dalla Regione, che vede impegnati 75 operatori iscritti all’albo regionale e 15 di supporto. “A meno di due settimane da quella data – ha detto ancora – riscontriamo che la Regione, ente delegato e responsabile della Formazione professionale, non è riuscita ancora a disporre ad un atto amministrativo che dia continuità al progetto. Il rifinanziamento del progetto – conclude – deve rappresentare solo un primo tassello di una riforma complessiva ed offrire la possibilità di studiare i processi generali che dovranno riguardare l’intero settore”.
In Consiglio regionale, intanto, è stato scontro fra maggioranza e minoranze. Alle mozioni che puntavano alla proroga dei 90 posti di lavoro – presentate da centrodestra e Monaco – il centrosinistra ha contrapposto un ordine del giorno che affida all’esecutivo il mandato di verificare se ci sono i fondi per il rinnovo fino a dicembre. Clima incandescente in Aula. L’odg ha avuto un consenso unanime, ma le opposizioni non hanno preso parte al voto.