Dirigenti del Pd regionale e simpatizzanti della provincia di Isernia, anche renziani ed eletti alle primarie con l’attuale segretario Fanelli, attaccano il governo Frattura. Lo fanno pesantemente e su più fronti. Per dare voce al dissenso danno vita all’associazione politica ‘Molise democratico’.

In calce al documento, una sorta di dichiarazione delle ostilità, le firme di Stefano Buono – che fra l’altro è componente della segreteria regionale -, Giuseppe Laurelli, Vincenzo Di Giacomo, Maria Di Lauro e Giocondino Rossi. Avvertono la necessità “di una inversione di tendenza delle politiche locali e regionali, mal interpretate dal Pd regionale e dalle istituzioni.

Accuse al governo Frattura ma pure allo stesso Pd che “non è apparso in grado di incidere e poter dettare la linea sulle questioni elencate che stanno soffocando i molisani” e ha “disatteso completamente  i contenuti, entusiasmanti, esposti  durante le primarie”. In sintesi, dunque, un accusa non da poco: Frattura e Fanelli hanno fallito.

I particolari della nuova guerra nel Pd su Primo Piano in edicola lunedì 15 giugno 2015.

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