A Roma ieri la prima assemblea di Possibile, il nuovo soggetto politico della sinistra che fa breccia anche in Molise. Prove tecniche di intesa con Sel e parata di anti-renziani. Come Stefano Fassina, fotografato insieme al molisano Carmine Trematerra e finito così sulla bacheca Facebook di Michele Durante.

Civatiano ed ex Pd, Trematerra ha seguito ‘Pippo’ nell’avventura di ricostruire l’area a sinistra del Partito democratico. In Molise lo stesso percorso lo ha intrapreso l’ex segretaria della Federazione del basso Molise Giuliana Ferrara. Durante, invece, eletto con la lista Lab (a sostegno del sindaco di centrosinistra Antonio Battista) e prima esponente di spicco di Costruire democrazia è una ‘novità’ per il movimento di Civati. Ha preso parte alla kermesse della Tuscolana e si dice convinto dell’adesione.

“La motivazione è di contenuto, ho scoperto che parliamo la stessa lingua”, spiega Durante raggiunto al telefono mentre rientra da Roma. “Parliamo la stessa lingua sull’Italicum che è una rovina, sulla preservazione dell’ambiente ma in maniera intelligente, come risorsa da valorizzare. La stessa lingua sui diritti civili, dal fine vita alla questione immigrazione di così grande attualità. E parliamo la stessa lingua sul fatto che ‘Possibile’ non sarà una federazione di sigle, elemento che ha determinato il fallimento di altre esperienze che pure erano iniziate sotto i migliori auspici”. Ai rappresentanti di partiti e movimenti è stato chiesto di partecipare senza per forza voler essere portabandiera, per dare più stimoli al rinnovamento. “Anche questo lo trovo un dato molto positivo – prosegue Durante – e poi trovo rispondenza su uno dei temi taciuti da tutti, il governo Renzi, cioè, sta rimettendo in piedi la privatizzazione dell’acqua e lo fa ‘strozzando’ i Comuni, nel senso che alle amministrazioni si dice: cedi la tua quota a privati e non va nel Patto di stabilità”. Ora anche la sua presenza a Palazzo San Giorgio, conclude, ha come riferimento nazionale un soggetto politico. “Una prateria in termini di agibilità, di costruzione di proposte e soluzioni”, conclude.

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