La sfida delle sfide si chiama Mezzogiorno. Sud che va rilanciato con misure straordinarie e sradicando le mafie.

Così il senatore Roberto Ruta nel corso della conferenza stampa di questa mattina nella sede del Pd a Campobasso.

Durante l’incontro con i giornalisti l’esponente dei dem illustra la mozione firmata da 31 colleghi “del mio partito – precisa -, ma anche del gruppo misto, di Sel, Nuovo centro destra ed ex 5 stelle”.

L’obiettivo? “Impegnare il Governo – afferma con decisione – a predisporre e a presentare al parlamento, entro il 30 settembre, un piano organico per il Mezzogiorno, con misure straordinarie al fine di rendere possibile un vero cambio di verso nella direzione della ripresa produttiva e della crescita economica delle regioni meridionali, anche attraverso lo stanziamento di adeguate risorse nella manovra finanziaria per il 2016”.

E ancora: “Lo Stato – aggiunge – deve dichiarare guerra alle mafie. Lo Stato deve dichiarare guerra all’anti stato”. Ruta ripete il concetto più volte. “Perché – spiega – il sommerso e i proventi delle mafie non rientrano nel Pil e affossano il paese. Quante altre generazioni ci vorranno per far sì che questo cancro venga debellato?”, si domanda ringraziando il collega molisano Ulisse Di Giacomo, anche egli firmatario della mozione.

Una mozione che vuole essere uno stimolo per il Governo. “Se Renzi – dice – rilancia il sud e sradica le mafie entra nella storia di questo paese”.

Una mozione che nasce dai numeri del rapporto Svimez che pone il Mezzogiorno d’Italia alle spalle della Grecia in quanto a tasso di crescita. Ma anche dai dati dell’Istat “che – dice – sono drammatici”.

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