Il Molise non può non essere punto di fermata del Frecciarossa. Mentre il governatore Paolo di Frattura programma un incontro con il ministro Graziano Delrio, in Regione il fronte si allarga. Al coro di proteste si aggiunge anche la voce del presidente della Terza commissione a Palazzo Moffa Salvatore Ciocca. Che oggi sbotta e chiede al Trenitalia di rispettare i ‘patti’.

“Trenitalia, e non è una novità, gioca sporco sia con la Regione Molise che onora il contratto a parecchi zeri sottoscritto per l’erogazione del servizio sia con le esigenze dei suoi pendolari che – è appena il caso di ricordare – pagano il biglietto come tutti gli altri cittadini italiani che prendono il treno”, attacca Ciocca. Poi l’affondo: “Per Trenitalia il Molise non esiste”.

Anche la Filcams Cgil interviene sulla spinosa questione del trasporto ferroviario. Chiede alla Regione di non perdere un’occasione fondamentale: l’investimento sui nuovi convogli da parte di Fs. “Crediamo che – le parole del segretario Simonetti – anche nella nostra regione il rinnovo del parco rotabile sia irrinunciabile ed indifferibile, considerato che, ad esclusione dei pochi ‘Minuetto’, il restante materiale treno è costituito dalle oramai desuete 663, la cui progettazione risale agli anni ’70”.

L’articolo completo domani su Primo Piano Molise.

 

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