I prodotti agricoli che nei primi sei mesi dell’anno hanno fatto registrare un record di esportazioni sono quelli più diffusi in Molise. In vetta il vino (2,5 miliardi in sei mesi ed una crescita del 7%) davanti all’ortofrutta fresca (+9%) ed all’olio di oliva (+11%). Aumenta pure l’esportazione della pasta, che rappresenta una voce importante del Made in Italy sulle tavole straniere, 8% in più, ed i formaggi (+2 ).
Una festa, dunque, anche per la più piccola regione d’Italia, la ‘Giornata dell’Agricoltura italiana’ organizzata dalla Coldiretti a Expo 2015. E a Milano ieri c’era tanto Molise. Insieme ai coltivatori locali, fra gli altri, l’assessore all’Agricoltura e all’Ambiente Vittorino Facciolla.
Alla manifestazione il premier Matteo Renzi, intervenuto assieme ai ministri Martina e Galletti, ha firmato un autografo che ha galvanizzato il popolo degli agricoltori: ‘Dal 2016 Imu basta! firmato Matteo Renzi’. Il primo ministro si era fermato a salutare alcune persone. Fra loro Alberto Sartori, il presidente dei pensionati di Coldiretti Ferrara che ha iniziato a scandire ‘no imu, no imu’ e poi gli ha dato il pass della giornata per farselo firmare. E Renzi ha firmato e aggiunto il messaggio. Con tanto di punto esclamativo e sottolineatura, precisa l’Ansa. Il presidente di Coldiretti Moncalvo al capo del governo ha illustrato le richieste dell’associazione, tra cui quelle fiscali, su Imu per i terreni coltivati ed Irap agricola. Il premier ha risposto: “Con gli agricoltori siamo passati dal mugugno alla proposta. E allora il governo risponde. Il prossimo anno non si pagheranno né Imu né Irap agricole. Abbiamo trovato le coperture ieri sera con Padoan”.
In risposta al diktat europeo che vorrebbe il via libera all’utilizzo delle polveri di latte per i caseifici italiani, che sta destando preoccupazione anche in Molise, Renzi ha ‘adottato’ i formaggi italiani. “Un gesto importante e significativo – sottolinea Coldiretti Molise – soprattutto in vista della scadenza del 29 settembre prossimo, termine entro il quale l’Italia dovrà rispondere alla lettera di diffida, con la quale la Commissione europea ha imposto all’Italia di porre fine al divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere, latte concentrato e latte ricostituito per la fabbricazione di prodotti lattiero caseari previsto storicamente dalla legge nazionale”.
“Si conferma l’investimento importante anche del governo centrale sull’agricoltura. In questa direzione è assai importante l’abolizione dell’Imu e dell’Irap agricola, serve al rilancio di un settore che è ripartito prima degli altri”, commenta a margine dell’evento Facciolla. Gli indicatori ci sono, “il ritorno alle origini diventa investimento economico”. E poi, ha aggiunto, la Giornata di Coldiretti ha dimostrato ancora una volta la “fortissima innovazione non solo tecnologica che ha riguardato l’agricoltura, che è sempre più di qualità e compatibile con il territorio. Un dato per tutti, l’Italia ha la più grande produzione di biologico in Europa”. Anche in Molise, il settore primario torna trainante. Almeno nei dati di Unioncamere sulla nascita di nuove imprese. “Non so quanto siano ‘drogati’ dal grande recupero che abbiamo messo in campo nella spesa dei fondi del vecchio Psr”, ha ammesso l’assessore. Che però punta a consolidare il segnale con il nuovo programma di sviluppo rurale. “Sono pronti sei bandi, saranno pubblicati ai primi di ottobre. E il 28 e il 29 settembre si riunirà il Comitato di sorveglianza. A Castel del Giudice, per premiare anche in questo caso l’agricoltura e l’accoglienza di qualità”.