Prosegue il dibattito sul disegno di legge Morassut che, nella suddivisione in dodici macroreregioni dell’Italia, scinderebbe le due province molisane tra macroregione adriatica (la provincia di Isernia con gli attuali territori di Abruzzo e Marche) e macroregione del Levante (quella di Campobasso con l’attuale territorio della Puglia).
Lunedì mattina, dalle 10.30, l’esponente di Italia Unica Michele Coralbo terrà una conferenza stampa presso la saletta civica del Comune di Campobasso per stimolare il dibattito sul tema.
L’importante, o, meglio, essenziale, è sentire le popolazioni! Stalin è morto! Decidono i popoli.Il disegno Morassut Ranucci è ormai inesistente. Le regioni, nella attuale configurazione, furono fatte dopo l’unità d’Italia, senza vere funzioni e in una società agricola; ora bisogna riorganizzare l’amministrazione dello Stato in regioni più ampie. Quante? Dipende dal risultato e dalle prospettive cercate: immaginerei Nord Est(triveneto), nord ovest (Lombardia, piemonte, valle d’aosta e liguria, centrale Emilia romagna, toscana, marche e umbria POI ABRUZZO MOLISE CAMPANIA E LAZIO,PUGLIA, BASILICATA E CALABRIA E ASÉ SICILIA E SARDEGNA PER UN BUON FUNZIONAMENTO. pERÒ BISOGNA SENTIRE I POPOLI
finalmente ci siamo; è la volta buona. Vista la incapacità degli amministratori regionali presenti, passati e defunti, che ci vengano a colonizzare, per noi saranno solo vantaggi.
se necessario è il caso di raccogliere firme per sollecitare l’iniziativa governativa.