Le voci di corridoio si rincorrono da giorni, ora però c’è un fondamento più certo. In settimana dovrebbe esserci la nomina del nuovo direttore generale dell’Asrem. Nel momento forse più buio per la sanità del Molise che è di nuovo nella bufera. Sui media nazionali è rimbalzata la notizia della giovane mamma deceduta dopo essere stata dimessa dal Pronto soccorso del Cardarelli. Lamentava dolori addominali e difficoltà ad urinare, la diagnosi è stata di cistite emorragica. Era presumibilmente al quinto mese di gravidanza. Lei ha negato di essere incinta, ha spiegato l’ospedale. Tornata a casa, si è sentita male di nuovo. In bagno ha espulso il feto. Un’altra corsa al Cardarelli, dove è deceduta nonostante i tentativi di rianimarla. Sul caso indaga la procura. Il presidente della Regione Paolo Frattura, commissario della sanità, ha chiesto “immediatamente chiarimenti all’Asrem”.

Tra l’opinione pubblica e sui social monta l’indignazione e la rabbia. A provocare reazioni di sdegno sono i fatti per come si sono succeduti e anche le dichiarazioni del direttore sanitario del Cardarelli Luigi Di Marzio. L’accento è stato posto sul fatto che la giovane donna aveva negato di aspettare un bambino, alla Tgr Di Marzio ha anche aggiunto che la costituzione fisica robusta, in sovrappeso non consentiva di fare una diagnosi clinica soprattutto con un diniego di gravidanza. Valutazioni che hanno urtato molte sensibilità. E hanno lasciato senza risposta domande precise e di buon senso. Perché non le è stato fatto un esame che suffragasse o smentisse il convincimento dei sanitari del Pronto soccorso in merito alla gravidanza?

Una notte nerissima quella fra venerdì e sabato nel reparto di emergenza dell’ospedale regionale. In tanti si aspettavano parole differenti di fronte alla morte di una ragazza che lascia una bambina di pochi anni e il marito.

Un caso angosciante tutto da chiarire, l’annosa carenza di organico che riguarda in prima battuta i reparti di emergenza e quello del Cardarelli in primis, un riordino dei servizi ancora al palo. È questa la situazione di fatto, difficilissima, in cui si appresta a mettere le mani il prossimo manager dell’Asrem. La cui nomina, secondo indiscrezioni accreditate, sarebbe dunque questione di ore. Dopo le dimissioni dell’ex direttore generale Mauro Pirazzoli, le sue funzioni le ha svolte il direttore sanitario dell’azienda Giuseppina Arcaro. Ora però il governatore Frattura avrebbe scelto il successore. E con l’arrivo del nuovo dg, raccontano i rumors, ci saranno avvicendamenti importanti. Non è escluso, anzi si vocifera con una certa insistenza, che fra le prime poltrone a saltare ci sarebbe proprio quella di Di Marzio alla direzione sanitaria del Cardarelli. Tra le altre cose, il piano operativo prevede l’integrazione dell’ospedale regionale con la Cattolica. Il futuro manager dell’azienda sanitaria sarà chiamato a mettere in pratica il piano con l’atto aziendale e i provvedimenti di dettaglio. A quanto pare il successore di Pirazzoli, sulla cui identità il riserbo del Palazzo è finora assoluto, ha intenzione di circondarsi di persone di sua fiducia o comunque di rinnovare le dirigenze: persone nuove in posti nevralgici. A cominciare dai piani alti del Cardarelli.

Un Commento

  1. Paolo scrive:

    “aver negato di aspettare un bambino” onestamente non si può sentire! La donna in stato interessante può anche non essere cosciente per una serie di cause, e il medico di PS DEVE accorgersi del suo stato… non scherziamo

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