Anche il senatore del Pd Roberto Ruta fa il punto sul team della sanità, evidenziato anche in occasione di un incontro con gli organi di stampa.
Cinque sono i punti dirimenti dopo il confronto con Leva e Frattura, ossia la percentuale dei posti letto non inferiore al 75% per la sanità pubblica e non superiore al 25% per la sanità privata accreditata rispetto alla proposta avanzata dal Presidente Frattura che prevede il 63% per il pubblico ed il 37% per il privato, l’esplicita e formale previsione di integrazione, e non sostituzione, della sanità privata con quella pubblica come invece previsto, nella proposta del Presidente Frattura, per i reparti di oncologia e cardiologia che dal Cardarelli verrebbero attribuiti in via esclusiva alla Fondazione Giovanni Paolo II, il potenziamento, con le risorse umane e gli investimenti tecnologici necessari, della sanità pubblica e degli ospedali per acuti di Campobasso, Isernia e Termoli nonché quello di area disagiata di Agnone, per aumentarne la qualità e la completezza dell’offerta sanitaria, diminuendo, anche in tal modo, drasticamente, la mobilita’passiva che grava ogni anno per circa 6o milioni di euro, il potenziamento della medicina sul territorio e a casa del cittadino,in modo deciso e capillare, prima di dare esecutività al riordino sanitario e solo dopo aver garantito la piena funzionalita’ delle reti dell’emergenza su tutto il territorio regionale, compresi i luoghi più difficili da raggiungere e la redistribuzione in base alla popolazione dei posti letto per le RSA con la loro attivazione tempestiva.