Dopo aver interrogato il governatore Iorio sulla questione della pianta organica dell’azienda Molise Acque, il consigliere regionale di Federazione della Sinistra Salvatore Ciocca torna all’attacco spiegando che, contrariamente a quanto risultava a Iorio, la delibera commissariale che ha istituito persino “figure dirigenziali per la cura di non precisati rapporti internazionali” non è stata sospesa. Perché il direttore generale di Molise Acque “ha prima replicato al commissario straordinario che chiedeva la sospensione degli effetti della delibera e poi ha assunto una posizione nettamente contraria”, chiarisce Ciocca.
Spulciando sul sito web dell’azienda speciale, Ciocca ha trovato l’esito del concorso per istruttore direttivo tecnico. Secondo lui finirà così: il posto sarà assegnato a Visia Tartaglione, nipote del presidente Iorio perché figlia della sorella Rosa, in quanto la prima in graduatoria – Carmen Parmentola – ha già un contratto previsto dalla nuova pianta organica e potrebbe dunque rinunciare. “Ma non finisce qui – continua ancora Ciocca – perché risultano sempre dal sito della Molise Acque come vincitori di concorso alcuni nomi noti dell’apparato politico burocratico di centrodestra: come si può facilmente accertare dalla tabella, al primo posto in graduatoria c’è il figlio dell’ex direttore generale della Regione dottor Antonio Di Ludovico. E di uno scorrimento in graduatoria potrebbe beneficiare il figlio dell’attuale vicesindaco di Campobasso Giuseppe Cimino”.

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