Il consigliere regionale Filippo Monaco (Sel) ha sollecitato il governatore Michele Iorio a rivedere il trattamento economico per l’incarico di reggenza della Direzione generale della Salute.
“La riduzione dei costi della politica – ha spiegato Monaco – sembra essere uno degli argomenti più scottanti degli ultimi mesi. Seppur con qualche riluttanza, anche la Regione Molise ha intrapreso questa strada. Dall’abolizione del vitalizio, alla riduzione dell’indennità dei consiglieri, passando per la razionalizzazione nell’uso delle auto blu, lentamente si stanno muovendo i primi passi in tale direzione. Tuttavia, qualcosa sembra ancora sfuggire dalle maglie di un sistema che ha fatto dell’uso disinvolto del denaro pubblico uno dei suoi punti di forza”.
“La legge regionale 23 marzo 2010, n.10, ad esempio, all’art. 21, prevede che la retribuzione di posizione (uno dei tre elementi che compongono il compenso previsto per i dirigenti, insieme allo stipendio tabellare e alla retribuzione di risultato) possa essere fino a tre volte la misura massima prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Misura che ci pare già sufficientemente ragguardevole, aggirandosi intorno ai 45 mila euro. Di prassi, la Regione Molise raddoppia questa cifra, arrivando a pagare ben 90 mila euro come sola retribuzione accessoria. Tutto regolare, certo, ma ci si chiede come mai non si sia ancora pensato a modificare l’articolo 21, riconoscendo ai dirigenti solo quanto previsto dal CCNL e non di più”.
“Eppure le anomalie non finiscono qui” – ha precisato. “Nella delibera n. 62 del 10 febbraio 2012, infatti, si affida, al dott. Francioni l’incarico di titolarità della Direzione Generale della Giunta regionale e quello di reggenza della Direzione Generale per la Salute. Per quanto riguarda l’ultimo caso, il compenso previsto consta della sola retribuzione di risultato. Fin qui, tutto bene. Peccato che tale retribuzione sia quantificata nel 50 percento di quella di posizione (i famosi 90 mila euro di cui sopra), in palese violazione dell’art. 21 della l.r. n.10/2010, che prevede come la retribuzione di risultato possa essere al massimo pari al 20 percento della retribuzione di posizione. Ingenua disattenzione? Probabilmente sì, a cui però occorre adesso porre rimedio. Per questo motivo, il Consigliere regionale Monaco ha presentato una mozione, impegnando la Giunta regionale a rivedere i parametri previsti nel contratto, e, soprattutto, a modificare i contenuti della citata Legge regionale, al fine di attribuire ai dirigenti, sempre nell’ottica della riduzione dei costi, il solo compenso stabilito dal CCNL”.